Sarebbe morto per un colpo di fucile che lo ha raggiunto alla coscia Baldassare Marino, il sessantasette operaio di un’impresa di calcestruzzi, trovato morto questa mattina all’interno della sua Opel Astra bianca nelle campagne di Marsala (Trapani).
A stabilirlo una prima ispezione cadaverica. La vittima, che in passato ha ricevuto denunce per associazione mafiosa ed era considerato vicino al’ambiente di Cosa Nostra, si era recato in contrada Samperi per dare da mangiare ad alcuni cani in zona quando si e’ consumato l’assassinio. Il vetro al lato passeggero dell’auto e’ stato trovato in frantumi. Particolare macabro: sull’auto sono state rinvenute delle foglie di vite composte a formare una corona di fiori. Il contesto e le modalita’ del delitto portano gli inquirenti a ipotizzare la pista dell’esecuzione mafiosa. In queste ore gli agenti dela Squadra Mobile di Trapani e del commissariato di Marsala stanno cercando di appurare se Marino nel suo giro di attivita’ economiche e personali abbia potuto nuocere agli affari di Cosa nostra o se abbia invece potuto avere contatti con la criminalita’ privata per fatti privati che lo hanno condotto alla morte. Al momento a coordinare le indagini e’ la Procura di Marsala tramite il sostituto Antonella Trainito. Qualora venisse accertata la matrice mafiosa, le indagini passerebbero alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. L’autopsia sul corpo sara’ eseguita tra lunedi’ e martedi’. A ritrovare il cadavere sono stati questa mattina alcuni passanti che hanno dato allertato gli operai dell’officina davanti alla quale e’ stato assassinato Marino. Il sessantasettenne aveva precedenti per droga e prostituzione.