MADDALONI – Si è tenuta oggi la conferenza di servizi relativa alla questione Cementir. All’incontro hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo Urbano Integrato e Piccole Opere Giuseppe d’Alessandro e la dirigente dell’Area tecnica Vincenza Pellegrino che, su precisa indicazione del primo cittadino Rosa de Lucia, hanno espresso parere negativo all’ipotesi di variante progettuale proposta dalla proprietà.
I motivi del diniego sono dettati da ragioni esclusivamente legate alla salvaguardia della salute pubblica e alla tutela dell’ambiente che, negli ultimi decenni, hanno subìto un attacco a dir poco massivo, oltre che per l’incertezza dei tempi di realizzazione.
La proposta non ha potuto trovare accoglimento da parte del Comune perché, con la nuova variante, Cementir estrarrebbe un quantitativo superiore a quello già autorizzato dal decreto regionale 74 del 2011. Inoltre l’estrazione avverrebbe a pochi chilometri in linea d’aria dall’erigendo Policlinico e ne comprometterebbe la definitiva realizzazione. In particolare per la realizzazione degli invasi previsti, il cementificio effettuerebbe degli scavi nel sottosuolo ancora maggiori, solo per ricavare una quantità più elevata da trattare negli impianti.
Per tutti questi motivi – puntualizza il primo cittadino de Lucia – non possiamo sostenere un progetto che, benché meno oneroso per la società, risulta oltre modo impattante sulla nostra città che, con la mia amministrazione, ho immaginato con una vocazione differente, più improntata all’implementazione delle aree verdi. Non posso nemmeno – prosegue l’ingegnere – cedere alle strumentalizzazioni sulla tutela delle maestranze, visto che, variante o non variante, i lavoratori sono ben coscienti che nel 2017, in ogni caso, le attività estrattive dovranno cessare così come deciso in ben altre sedi. Ad ogni modo abbiamo già richiesto alla proprietà garanzie in merito alla riconversione e riqualificazione delle maestranze.
E’chiaro che in presenza di tempi certi e disponibilità a modificare i quantitativi da estrarre, in modo da garantire la sostanziale diminuzione della emissione di polveri sottili, l’Ente sarebbe disponibile ad una nuova valutazione del progetto.
Questa posizione è stata per intero condivisa anche dal primo cittadino di Caserta Pio del Gaudio.
Inoltre il Comune ha anche richiesto la correzione del precedente verbale che, sicuramente per un mero difetto di comunicazione, non riportava fedelmente la posizione espressa dall’Ente.