PIEDIMONTE MATESE – Centoventi lavoratori baif( braccianti idraulico forestali) hanno rotto gli indugi dell’attese e dell’incertezza e hanno dato mandato ad un legale, l’avvocatessa Carmen Amato, per il pagamento di ben 14 mensilità arretrate, stipendi non pagati a causa del mancato finanziamento dei progetti forestali all’ente montano .
Quest’ultimo alle prese con una serrata rendicontazione delle opere progettate nei 17 comuni che fanno parte della comunità montana del Matese guidata dal presidente Fabrizio Pepe. Fondi , si badi, riferibili sia all’anno finanziario 2012 ( saldo finale) per il quale l’ente è stato ed è nell’impossibilità di adottare la documentazione contabile di riferimento( preventivo ed a maggiore ragione consuntivo) sia rispetto all’anno corso. Una situazione di fortissimo disagio lavorativo e reddituale – viene sottolineato nel maxi ricorso cumulativo che è in corso di elaborazione da parte della professionista matesina per dare contezza e chiarimenti degli sviluppi procedurali circa la concessione degli arretrati . Lo scorso 9 settembre l’ente matesino ha preso parte all’incontro tecnico di aggiornamento presso gli uffici regionali nell’ambito del calendario fissato dalla regione che delega per la forestazione e la bonifica montana gli enti comunitari.
Michele Martuscelli