NAPOLI – Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 35 consiglieri. Nell’ora che ha preceduto l’inizio dei lavori, si è svolto il question time con interrogazione del consigliere Marco Nonno sull’insediamento Rom a Pianura al quale ha risposto in Aula il Vice Sindaco Tommaso Sodano.

Dopo l’appello iniziale, al quale hanno risposto 35 consiglieri, sono intervenuti ai sensi dell’art. 37 del Regolamento i consiglieri: Molisso, sull’audizione dei comitati per l’acqua pubblica della scorsa settimana, durante la quale sono state discusse le questioni della messa in sicurezza dell’ABC e degli aumenti tariffari – 43% l’aumento previsto – definendo non spiegabili gli aumenti visto che manca un CdA dell’ABC pienamente funzionante; Gennaro Esposito è invece intervenuto sui test Invalsi, e sui corsi di formazione appositi per i docenti, che nella nostra realtà sono invece costretti a combattere con disfunzioni strutturali e amministrative.

È quindi intervenuto il Sindaco Luigi de Magistris che, in riferimento al primo punto all’ordine dei lavori, la mozione di sfiducia all’assessora Tommasielli, firmata da otto consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, ha spiegato di aver chiesto ai proponenti il rinvio della discussione. La questione, ha detto, non è secondaria,  né è stata sottovaluta nella sua rilevanza; ma, essendo preoccupato e concentrato sul bilancio comunale, ha chiesto di rinviare la discussione della mozione alla seduta del 26 settembre, dopo la sessione sul bilancio, particolarmente urgente, sia per la necessità – emersa in una riunione in Prefettura – di scongiurare, approvando le delibere collegate al bilancio, in particolare quella relativa alla tassa sui rifiuti, il rischio del ritorno di una grave crisi nel settore rifiuti. Senza il bilancio, inoltre, la città non potrebbe avere risposta su servizi fondamentali, come la refezione scolastica, l’assunzione delle maestre, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi e la manutenzione stradale.

Il consigliere Gennaro Esposito, anche a nome degli altri firmatari della mozione, ha accolto la proposta di rinvio della discussione, accogliendo positivamente l’attenzione mostrata dal Sindaco al tema posto e il suo appello alla responsabilità. Dopo l’intervento del consigliere Moretto, che ha aperto un breve dibattito sul rinvio o il ritiro della mozione, il consigliere Attanasio ha proposto l’inversione dell’ordine dei lavori, sulla quale si è dichiarato d’accordo il capogruppo di Federazione della Sinistra – Laboratorio per l’alternativa, Grimaldi. La proposta di inversione dell’ordine dei lavori, per discutere prima delle delibere di bilancio, è stata approvata all’unanimità.

La seduta ha quindi cominciato, con la relazione dell’assessore al Bilancio Palma, la discussione delle delibere collegate al bilancio, riguardanti tasse, imposte e tariffe.

Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, ha ascoltato la relazione dell’assessore al Bilancio Salvatore Palma che ha illustrato le delibere di accompagnamento al Bilancio di Previsione 2013,  propedeutiche allo stesso. Si tratta delle delibere che fissano le aliquote relative alle tasse e le tariffe dei servizi, in gran parte, nei loro contenuti, legate all’adesione al Programma di Riequilibrio Pluriennale che il Consiglio ha approvato a gennaio, e rivisto a luglio, discendente dall’adesione al decreto legge 174 (predissesto) che impone di elevare al massimo la leva fiscale.

In particolare, l’assessore Palma si è soffermato sulla determinazione aliquota per l’anno 2013 dell’IRPEF, e della delibera che ne modifica il Regolamento in conseguenza della normativa nazionale. La delibera propone di innalzare l’aliquota prevedendo, a tutela delle fasce di reddito più basse, di alzare la soglia di esenzione da 10mila euro a 18mila euro. Sull’IMU, considerando che il predissesto obbliga all’aumento delle aliquote dal 5 al 6xmille per la prima casa e dal 7.6xmille al 10.6xmille per gli altri immobili, l’assessore ha riferito che l’abolizione della rata decisa dal Governo si tradurrà per il Comune in minori entrate che comunque il Governo si è impegnato a ristorare. In ogni caso, la proposta è di attenuare la durezza degli aumenti prevedendo tariffe agevolate per coloro che aderiscono ai contratti a canoni concordati (8xmille) e per le giovani coppie (6xmille). Sulla delibera riguardante l’Imposta di soggiorno, l’assessore Palma ha riferito che è previsto un aumento di 1 euro solo per gli alberghi a 5 stelle lusso, mentre quelli di categoria inferiore vedranno una riduzione di 50 centesimi (con la possibilità per gli alberghi di trattenere il 3% del riscosso per le spese); in generale, il 30% di quanto incassato dal Comune sarà destinato al comparto turismo. Sulla delibera per la determinazione delle tariffe per i servizi a domanda individuale, il Comune si attesterà su una copertura del 36,23%, la percentuale minima prevista dalla normativa, riducendo al minimo gli aumenti delle tariffe che riguarderanno soltanto alcuni impianti sportivi e le sale comunali. Per quanto riguarda le delibere sulla Tares – la tassa che, sostituendo la TaRSU, prevede che paghi di più chi produce più rifiuti – l’applicazione del nuovo modello di calcolo determinerà un aumento per i nuclei di più di 5 persone. Non potendo intervenire sulle percentuali fisse, la Giunta ha scelto di adottare tra le variabili previste quelle meno onerose e di ridurre automaticamente del 20% la quadratura degli immobili; sono inoltre previste una serie di agevolazioni per le fasce deboli e alcune misure innovative, come la riduzione della tassa del 30% per chi adotterà il compostaggio domestico. L’assessore ha concluso con l’invito, approvando le delibere, a dare coerenza al percorso iniziato con l’adesione al decreto 174.

Dopo l’intervento del presidente della Commissione Bilancio Capasso, che ha ricostruito il lavoro svolto in questi mesi dalla commissione su tutte le delibere propedeutiche e la delibera sul bilancio di previsione, si è svolta una discussione procedurale, iniziata dal capogruppo del PD Fiola con la richiesta di rinviare la discussione sulle delibere di accompagnamento al bilancio, nonché su quella di bilancio – avendo da poco tempo ricevuto i consiglieri gli allegati allo stesso – a domani. Dopo gli interventi dei consiglieri Moretto, Antonio Borriello, Lebro, Russo, Capasso, la proposta del consigliere Fiola è stata respinta a maggioranza, e il Consiglio ha cominciato l’esame e il dibattito sulle delibere propedeutiche al Bilancio di previsione.

La prima delibera, la n. 534,  riguardante la determinazione dell’aliquota IRPEF per il 2013, è stata approvata a maggioranza col voto contrario del gruppo del PD (Fiola, Antonio Borriello), Rinaldi e Nonno, e l’astensione del gruppo di Ricostruzione Democratica, Vasquez, Palmieri e del presidente Pasquino.

La seconda delibera, la n. 555 sulle modifiche al Regolamento per la disciplina dell’Imposta municipale propria (IMU), è stata approvata, con sette emendamenti, contrari Moretto, Palmieri, Guangi, astenuti Rinaldi e Vasquez, Ricostruzione democratica, A. Borriello e Pasquino.

La delibera n. 556 sulla determinazione delle aliquote dell’imposta municipale propria (IMU) da applicarsi per l’anno 2013, nonché della detrazione spettante per l’abitazione principale e le relative pertinenze, emendata, è stata approvata a maggioranza col voto contrario dei gruppi di Fratelli d’Italia, PDL e Liberi per il Sud e l’astensione del gruppo di Ricostruzione Democratica, dei consiglieri Vasquez, Rinaldi e del presidente Pasquino.

Emendata e approvata a maggioranza, col voto contrario dei gruppi di Fratelli d’Italia, Liberi per il Sud e Pdl e l’astensione del gruppo di Ricostruzione democratica e dei consiglieri Antonio Borriello, Rinaldi e Vasquez, anche la delibera n. 557 sulle modifiche ed integrazioni al Regolamento sull’imposta di soggiorno.

La delibera n. 558, sulle modifiche alla deliberazione inerente la determinazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno, è stata emendata e approvata a maggioranza col voto contrario dei gruppi di Fratelli d’Italia e PDL e l’astensione del gruppo di Ricostruzione Democratica, dei consiglieri Rinaldi, Vasquez e Antonio Borriello e del presidente Pasquino.

Emendata e approvata a maggioranza (con il voto contrario del gruppo Fratelli d’Italia e l’astensione dei consiglieri di Ricostruzione democratica, di Antonio Borriello, Rinaldi, Vasquez, Palmieri, Guangi e del presidente Pasquino), anche la delibera n. 559 sulla determinazione delle tariffe, del sistema di agevolazione ed esenzioni, delle modalità di gestione, delle contribuzioni e della percentuale di copertura dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale.

Il Consiglio prosegue con l’esame delle altre delibere propedeutiche al bilancio di previsione.

Il Consiglio, nell’esame delle delibere propedeutiche al Bilancio di previsione, ha discusso la delibera n. 561, proposta dal Vice Sindaco Sodano, riguardante il piano economico finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani ai fini della determinazione della Tares 2013. Dopo alcuni chiarimenti forniti dal Vice Sindaco, la delibera è stata approvata a maggioranza con il voto contrario dei gruppi Fratelli d’Italia e Liberi per il Sud e dei consiglieri Guangi, Rinaldi, Antonio Borriello e l’astensione dei gruppi Ricostruzione Democratica e Sel, del consigliere Vasquez e del presidente Pasquino.

Il Consiglio ha deciso a questo punto di trattare in precedenza, rispetto all’ordine dei lavori, la delibera n. 603 sul Regolamento per la disciplina del Tributo comunale sui rifiuti e i servizi (Tares) sulla quale si è discusso dopo un intervento del Vice Sindaco Sodano. Dopo un dibattito nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Fiola, Fellico, Antonio Borriello, Coccia, Capasso, Palmieri, Vernetti, Attanasio, è intervenuto l’assessore Palma che ha chiarito che non poteva non immaginarsi un correttivo per alcune categorie di cittadini, per evitare aumenti eccessivi. Il vice Sindaco Sodano ha definito gli elementi di correzione indispensabili per evitare una ripercussione eccessiva sulle fasce sociali più deboli. Sull’ortofrutta, è stato chiarito, i correttivi non si ripercuoteranno sulla collettività perché dalla raccolta dell’umido migliorerà la qualità totale della differenziata, e ugualmente non possono non immaginarsi correttivi per nuclei familiari numerosi ma in stato di effettivo disagio.

Il consigliere Palmieri ha quindi illustrato i tre ordini del giorno a sua firma, ritirando, poi, i primi due, che costituivano una possibile diversa articolazione delle rate da pagare. Il terzo, poi approvato a maggioranza con l’astensione del gruppo di Ricostruzione Democratica e del presidente Pasquino, impegna “Sindaco ed Amministrazione affinché si valuti, compatibilmente con le esigenze di bilancio, di articolare il versamento della Tares in quattro rate da corrispondere nei mesi di ottobre/dicembre 2013 e febbraio/aprile 2014, per scongiurare il pericolo di addossare al contribuente un onere tributario troppo gravoso in un limitato lasso di tempo”. Dopo l’approvazione di alcuni emendamenti, la delibera n. 603 è stata approvata a maggioranza col voto contrario  dei gruppi Liberi per il Sud. Fratelli d’Italia e del consigliere Guangi e l’astensione del gruppo di Ricostruzione Democratica, dei consiglieri Rinaldi e Vasquez e del presidente Pasquino.

L’Aula è passata, quindi, ad esaminare la delibera n. 562, sulla determinazione delle tariffe del tributo comunale sui rifiuti e i servizi (TARES). Sull’atto deliberativo, sono stati presentati diversi  ordini del giorno. Il primo, a firma del consigliere Formisano, sulla riduzione dei costi di gestione dell’ASIA, è stato accolto come raccomandazione dall’amministrazione. Respinto un ordine del giorno a firma dei consiglieri Varriale e Pace su un sistema per la tracciabilità dei rifiuti ai fini del pagamento della Tares, anche il terzo documento, presentato dal consigliere Moretto, sulla rimodulazione del calcolo della Tares per le utenze non domestiche è stato respinto con votazione per appello nominale (con 28 voti contrari e 6 astenuti). Ritirato l’ultimo ordine del giorno, a firma dei consiglieri Gennaro Esposito e Molisso, sulla diffusione, almeno a livello condominiale, del compostaggio domestico, in quanto il tema era già contenuto nella delibera, è stata votata ed approvata a maggioranza la delibera, col voto contrario dei consiglieri Vasquez e Rinaldi, dei gruppi di Fratelli d’Italia, Liberi per il Sud e Ricostruzione Democratica e l’astensione del consigliere Antonio Borriello e del presidente Pasquino.

La delibera n. 563, sulla determinazione dei prezzi di cessione delle aree e dei fabbricati è stata illustrata dall’assessore al Patrimonio Fucito. Si tratta, ha detto, di un atto rituale, propedeutico al bilancio, che si limita a inventariare il valore delle aree e dei fabbricati da destinare a residenza o attività terziaria. La delibera è stata approvata a maggioranza col voto contrario del gruppo di Fratelli d’Italia e del consigliere Guangi e l’astensione dei gruppi di Ricostruzione Democratica, Liberi per il Sud e del presidente Pasquino.

La delibera n. 564 sul regolamento in materia di spese di notifica degli atti tributari e determinazione delle somme oggetto di recupero è stata approvata a maggioranza con l’astensione dei gruppi di Fratelli d’Italia e Ricostruzione Democratica e dei consiglieri Guangi, Rinaldi, Vasquez e Antonio Borriello.

Presieduta dal vice presidente Frezza, la seduta è proseguita con l’esame della delibera n. 604 sul regolamento per l’occupazione di suolo pubblico e la determinazione delle tariffe del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

Durante la discussione sugli emendamenti, e in particolare su uno proposto dal gruppo di Ricostruzione Democratica, è intervenuto il Sindaco de Magistris che ha definito la questione in discussione di grande interesse. Occorre rendere chiara l’idea di fondo che l’utilizzo di suolo pubblico deve prevedere la presa in carico di tutti i servizi connessi e stabilire che le attività esclusivamente commerciali, che producono un profitto devono pagare la tassa al 100 per cento,le iniziative che abbiano valenza culturale e umanitario e di promozione dell’immagine della città, invece, devono andare verso l’esonero totale dal canone, per le attività che abbiano una ricaduta commerciale e che affianchino all’evento finalità di carattere sociale, di vicinanza alle fasce più deboli e di valenza culturale, è possibile prevedere esenzioni graduate.

Dopo una breve sospensione per trovare una sintesi tra gli emendamenti, alla ripresa l’emendamento presentato dal gruppo di Ricostruzione Democratica è stato integrato da un sub emendamento sulle esenzioni previste. Dopo l’approvazione di cinque emendamenti, la delibera è stata approvata a maggioranza con il voto contrario del gruppo di Fratelli d’Italia e del consigliere Guangi e l’astensione del consigliere Rinaldi e del presidente Pasquino.

I lavori del Consiglio riprenderanno domani nella seduta già convocata per le ore 10 per l’esame della delibera n. 605 sul bilancio di previsione.

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