Allarme ad Atripalda: sepolture a rischio al cimitero per la mancanza di loculi e canile al collasso per il sovraffollamento. Tutto nasce dall’esiguità del terreno comunale all’interno del cimitero dove per legge vanno sepolti i corpi esumati dai loculi e non ancora mineralizzati prima di poter essere inseriti nelle urne o finire nell’ossario comunale.

Un cimitero che si avvia ad essere saturo mentre restano inutilizzate le 176 celle cedute al comune dall’Indipendente, ognuna delle quali potrebbe ospitare sei cassette di zinco contenenti ciascuna le ossa di due persone. Ad impedire un possibile ampliamento del sito cimiteriale di via Pianodardine è la Soprintendenza visto che l’area si estende a ridosso del parco archeologico dell’Antica Abellinum, per cui i terreni circostanti sono vincolati e non possono essere utilizzati. Già in molte parti è attraversata dalle mura di cinta della domus romana. Il Comune è pronto a correre ai ripari senza trascurare di studiare l’ipotesi, con il nuovo Puc, di realizzare in altro sito un secondo cimitero. Altra questione è il sovraffollamento del canile municipale, sempre in via Pianodardine, legato all’abbandono continuo di cani. Una struttura che sta diventando onerosa per le anemiche casse comunali tanto da spingere il sindaco a scrivere a Prefetto e Provincia per sollecitare un confronto.

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