SANTA MARIA LA FOSSA – Ha chiesto notizie e soprattutto risposte precise il sindaco Antonio Papa nella lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai presidenti delle due Camere Pietro Grasso e Laura Boldrini, al Ministro per lAmbiente Andrea Orlando e al Prefetto della Provincia di Caserta Carmela Pagano.
All’indomani delle dichiarazioni di alcuni pentiti dei Casalesi che hanno dichiarato essere una vasta zona della provincia di Caserta e non solo, interessata dall’interramento di rifiuti tossici e nocivi da parte del clan dei casalesi, il sindaco ha preso la classica carta e penna e ha scritto alle autorità. Dalle dichiarazioni dei pentiti scrive il sindaco Antonio Papa – abbiamo appreso che sono stati smaltiti, anche presso il nostro territorio, rifiuti tossici e nocivi che mettono in pericolo la salute nostra e dei nostri figli, dichiarazioni continua il sindaco che hanno suscitato notevole allarme presso la popolazione che rappresento. Papa chiede se sono state intraprese o programmate specifiche indagini sul territorio comunale sui siti cui si riferisce lo Schiavone; se sono state avviate bonifiche dei siti inquinati sopra descritti. La comunità di Santa Maria La Fossa, già interessata da un continuo avvelenamento del territorio perpetrato dallo Stato che ha deciso di depositare milioni di tonnellate di rifiuti presso le discariche si Parco Saurino, di Ferrandelle e di Pozzo Bianco, attende dalle SS.LL. risposte concrete.