Paolo Di Canio e’ stato esonerato dal Sunderland dopo l’ennesima sconfitta in campionato, un 3-0 con il West Bromwich Albion che ha lasciato la squadra ultima in classifica in Premier League con un solo punto all’attivo in cinque gare. Il tecnico italiano, che era in carica dal 31 marzo scorso, viene per il momento sostituito dal suo vice, Kevin Ball, ma il club ha fatto sapere che presto annuncera’ il nome del successore definitivo.
Il clima intorno all’ex giocatore di Lazio e West Ham non era buono, tanto che ieri era stato offeso da alcuni tifosi, ma Di Canio non aveva risparmiato critiche, anche pesanti, ai suoi giocatori. Dalle simpatie filo-mussoliniane alle critiche per il predecessore Martin O’Neill; dagli attacchi della stampa a quelli dei suoi stessi giocatori. E, nel mezzo, un’estate che ha stravolto il volto della squadra (14 nuovi giocatori, tra i quali gli italiani Emiliano Giaccherini, Fabio Borini e Vito Mannone), condita da un campionario di battute e spunti per il godimento della stampa scandalistica. Paolo Di Canio chiude con il Sunderland e lo fa nel peggiore dei modi. Fatale all’allenatore romano la brutta sconfitta sul campo del West Bromwich Albion, la quarta nelle prime cinque giornate di Premier.
Ma non è stato solo l’ultimo posto in classifica, con un solo punto, a condannare l’allenatore italiano. Una sceneggiata che è stata consumata sul campo del West Bromwich Albion quando, al termine della partita, ha affrontato da solo i suoi stessi tifosi che lo contestavano. Lunghi minuti in mezzo al campo, con il volto rivolto alla gradinata dei supporter e la mano faceva il gesto di chi non abbassa mai lo sguardo. Probabilmente sono stati anche questi atteggiamenti istrionici, sempre eclatanti, ma anche un po’ egocentrici, non solo a stancare la proprietà, ma soprattutto a rendere Di Canio impopolare all’interno dello spogliatoio dove – secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa britannica – questo cambio in panchina è stato accolto con sollievo.