”La giornata di oggi ha aggiunto certezze quindi si è rafforzata la colpevolezza di Parolisi”. Così l’avvocato della famiglia Rea, Mauro Gionni, al termine della prima udienza del processo in Corte d’Assise d’Appello nei confronti di Salvatore Parolisi.
”Non sono emerse ipotesi alternative e questo aumenta la gravità della posizione di Parolisi. Sono state fatte tutte le ricostruzioni possibili ha riferito Gionni- e tutte le diverse ricostruzioni fanno capo a Parolisi il quale ha avuto più motivi per farlo. A Pasqua doveva stare dalla moglie e dall’ amante, aveva paura di essere cacciato dall’esercito anche alla luce della scoperta delle chat con i trans, e anche il passaggio a San Marco è compatibile con l’omicidio. Ogni rivolo è stato cercato e non c’è niente che non conduca a Parolisi”. Questi ultimi passaggi sono stati pronunciati dal legale anche per rispondere alle domande dei giornalisti sulle incongruenze emerse tra le motivazioni della sentenza di primo grado e il movente e la ricostruzione del Procuratore generale. Gionni ha chiarito di aver a lungo spiegato, durante ilsuo lungo intervento durato oltre tre ore, tutti gli elementi di colpevolezza del caporalmaggiore. In relazione alla richiesta della difesa di Parolisi per l’ udienza pubblica, Gionni si è chiesto il perché questo non è stato chiesto per il processo di primo grado.