Decreti di liquidazione in arrivo per il personale forestale. A renderlo noto è un comunicato dell’Uncem regionale che l’altro ieri ha incontrato l’Assessore regionale all’agricoltura, Daniela Nugnes. L’associazione che riunisce gli enti montani nella nota al termine dell’incontro illustra lo stato d’arte, con difficoltà superate o da superare ancora, della complessa vicenda che vede gli operai forestali senza stipendio di molti mesi (probabilmente saranno pagati 4 mesi di arretrato) .

“Si è fatto il punto sullo stato della rendicontazione 2012 e la programmazione 2013 sul Piano forestale degli EE.DD (enti delegati come comunità montane e province ndr). Finalmente- dice l’Uncem -questa fase si è praticamente conclusa e si stanno istruendo i decreti di liquidazione del 2° acconto anche per le Comunità Montane . che hanno presentato in questi ultimi giorni la rendicontazione. Per queste, però, si dovrà sbloccare il vincolo del patto di stabilità, su cui si sta lavorando per svincolare, al più presto,almeno le risorse dell’ FSC. Pertanto, l’Uncem ha chiesto di attivare la struttura regionale ( presente la dott.ssa Lombardo), per definire e verificare il pagamento del saldo del 2011 alle CC.MM( comunità montane)., e un’anticipazione sulle risorse del piano forestale 2013 (fondi FSC). Questo è fondamentale per poter pagare, più velocemente, quasi tutti i mesi di spettanze arretrate ai forestali in tutte le CC.MM. Si è concordato di intensificare, anche sul piano tecnico, le relazioni tra la struttura regionale forestale e quella degli EE.DD., per concordare e superare in modo univoco e puntuale ogni criticità relativa agli atti da produrre”. E la strumento della cassa integrazione visto che la prossima settima terminano le giornate lavorative? “Per quanto riguarda l’attivazione, in alcune realtà, della Cassa integrazione (CISOA)- aggiunge la nota- si è concordato di tenere un incontro urgente e definitivo con la Dirigente regionale INPS e le loro strutture provinciali, per risolvere alcuni problemi in tal senso. L’ Ass. Nugnes ha chiesto all’Uncem di affiancarla nel lavoro “negoziale”, anche sui tavoli nazionali, per dare più certezze alla forestazione ed alle politiche per la montagna nella nuova programmazione europea 2014/2020. Un lavoro che l’ On. Nugnes guarda con grande attenzione per dare al sistema forestale regionale una sua “stabilità” e creare quelle occasioni per uscire dall’emergenza. Questo è lo spirito con cui si sta lavorando alla nuova legge di riforma della forestazione (ex L.R.11), il cui approfondimento è stato rinviato al prossimo incontro previsto entro il 10 ottobre prossimo. Una forestazione nuova e multifunzionale, con una “governance” istituzionale più forte, che sappia drenare altre risorse economiche e dialogare con più settori ed aree di competenza regionale, dalla difesa suolo, alle calamità naturali, all’utilizzo del bosco in tutta la sua filiera produttiva, alla valorizzazione e la fruizione turistico-ambientale del territorio, alla manutenzione dei fronti stradali della viabilità provinciale o comunale, alla caccia e la pesca fluviale, ecc. Una nuova legge, che dovrà collegarsi con la legge di riordino delle CC.MM. in trasformazione in Unioni dei Comuni Montani, ancora ferma in Consiglio Regionale, su cui l’Uncem ha assicurato l’avvio di iniziative politiche tese a far riportare in aula il testo per la sua definitiva approvazione”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui