La mannaia della spending review si abbatte anche sul bilancio di previsione approvato oggi dal consiglio provinciale di Caserta. Lo strumento contabile infatti presenta una drastica riduzione della spesa, a causa degli ulteriori tagli dei trasferimenti statali con minori entrate pari a ben 11 milioni di euro rispetto al 2012. La “fisionomia” del bilancio è stata tratteggiata dall’assessore al ramo Donato Affinito attraverso una dettagliata relazione.
“Quello approvato questo pomeriggio – ha precisato l’esponente della giunta – è un bilancio ‘armonizzato’, un documento finanziario considerato sperimentale perchè unificato per tutti i comparti pubblici. Uno schema unico che contiene anche le codifiche indicate dall’Unione Europea il cui controllo appare, quindi, più semplice”. L’assessore Affinito, che ha fatto i salti mortali per far quadrare i conti, ha sottolineato l’esigenza di effettuare “tagli che hanno colpito drasticamente tutti i settori”.
“Non avevamo altra scelta – aggiunge Affinito – , abbiamo ridotto i costi “passivi” per tutelate le spese istituzionali per la viabilità, l’edilizia scolastica, l’ambiente e le politiche sociali”. Si registra una forte riduzione delle uscite per quanto concerne il parco auto, le utenze telefoniche e i fitti passivi. Quasi azzerate, infine, le consulenze esterne. Per la realizzazione delle opere pubbliche, previste per dare risposte in ordine all’edilizia scolastica e alla viabilità, sono stati sfruttati vecchi residui sui mutui e somme già in bilancio.
“Oggi abbiamo approvato un bilancio travagliato per la drastica riduzione dei costi. Tuttavia, sia pur con grande sforzo, la Provincia di Caserta riuscirà a garantire i servizi essenziali. La difficilissima congiuntura economica – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – ci ha imposto una razionalizzazione delle spese generale, ma soprattutto in ordine ad alcuni beni strumentali. In tal senso abbiamo raggiunto un’economia di costi per la telefonia fissa e mobile. Un risparmio proviene anche dal collegamento in rete delle stampanti e delle fotocopiatrici per ogni ufficio. Inoltre abbiamo bloccato il rinnovo del parco auto e raggiunto un contenimento della spesa relativamente al carburante. Anche per il prossimo biennio prevediamo una contrazione dei costi”.