“Romano? Non sta tra la gente, pensa solo ai fatti suoi”. “Il Pdl casertano? Gode di ottima salute, basta guardare i risultati delle amministrative”. “Alfano? Non è nessuno, comanda sempre Berlusconi”. Non si smentisce Angelo Polverino. E come sempre non le manda a dire. Impugna la sciabola e va dritto al bersaglio grosso. Senza giri di parole. Né frasi fatte, di circostanza. I duelli a viso aperto gli piacciono. E lo dimostra anche nel caso della disputa con Paolo Romano.

Nel corso di una recente convention, il presidente del consiglio regionale della Campania non aveva lesinato accuse nei confronti dei vertici provinciali del Pdl casertano. Obiettivo numero uno proprio Polverino, “reo” di non aver dato alcun impulso al partito. “Da quando si è svolto il congresso in Terra di Lavoro e Polverino è stato eletto vicecoordinatore provinciale – ha tuonato Romano – non è cambiato nulla, anzi il Pdl è più fermo di prima”. Insomma, secondo il presidente del consiglio regionale, prima e dopo l’assemblea congressuale Polverino avrebbe fatto tante chiacchiere e pochi fatti.

Ma il diretto interessato non ci sta a finire nel mirino. E va al contrattacco: “Evidentemente – dichiara il consigliere regionale ai microfoni di Campania Notizie – Romano non si è occupato delle elezioni amministrative. Allora gli faccio notare, visto che gli sarà sfuggito, che Caserta si è confermata, uno dei pochi casi in Italia, una provincia fortemente azzurra. Basta guardare l’esito elettorale nei grandi centri dove si è votato alle amministrative dello scorso maggio, come Marcianise e Maddaloni”.

Polverino rincara la dose: “Mi permetto di suggerire a Romano di stare tra la gente e lavorare per il radicamento del partito come faccio io da decenni. Ma noto che lui preferisce starsene comodamente seduto nel Palazzo”. L’ultimo affondo, sempre sciabola in pugno, indirizzato a Romano riguarda il futuro del Pdl. “Il presidente Romano – dichiara Polverino – ha detto che il partito deve essere “open”. Ma non ho ancora capito se deve essere aperto a tutti o solo agli amici suoi”.

Anche sulla disputa tra Alfano e Berlusconi il consigliere regionale è scatenato: “Comanda sempre e solo Berlusconi, è lui il nostro leader indiscusso”. Come per dire: Alfano non conta nulla.

Mario De Michele

LA VIDEO-INTERVISTA AD ANGELO POLVERINO

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