Un trattore e attrezzature agricole per un valore di 50 mila euro sono stati rubati dal fondo agricolo ‘Amato Lamberti’ nel quartiere di Chiaiano a Napoli confiscato alla famiglia Simeoli, ritenuta appartenente alla cosca Nuvoletta, e affidato in gestione alla associazione Resistenza Anticamorra. Proprio per mercoledì e giovedì che prossimi è programmata sul terreno la vendemmia, ”che faremo lo stesso nonostante il furto”, annunciano dalla associazione.

I ladri sono entrati nel fondo di circa 14 ettari coltivato a vigne e pesche armati di fiamma ossidrica ed hanno portato via il bottino con un camion. Sono stati diversi negli ultimi mesi i raid compiuti ai danni del fondo. A marzo scorso vennero rubati quaranta alberelli di ciliegio. A giugno, invece, furono scavate due enormi fosse a mo’ di tomba. Poco distante furono ritrovate anche delle croci fatte di terra. Con l’ultimo furto, denuncia Ciro Corona, di ‘Resistenza Anticamorra’, ”è stato bruciato un anno di raccolta e la certezza che il bene confiscato da solo non può più andare avanti, non ha più ragione di (r)esistere. Se prefettura, magistratura, forze dell’ordine e mondo dell’antimafia non cominciano a fare la propria parte non ci sarà più il senso, la forza, la volontà, la voglia di esporsi in una battaglia persa in partenza”. Da mesi i dirigenti della cooperativa che gestisce il fondo chiedono una maggiore tutela per evitare che il lavoro di lotta alle mafie, svolto attraverso numerose attività, tra cui la vendemmia, la raccolta delle pesche, la produzione delle conserve, i campi anticamorra con la partecipazione di studenti provenienti da tutta Italia, fosse vanificato”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui