AVERSA – “Fare di Aversa una nuova città”, questo il motto che ci ha spinti a scendere in campo per scuotere le coscienze dei cittadini dinanzi allo scempio e al degrado in cui è stata ridotta la nostra comunità. Alla luce dei risultati di una pessima gestione amministrativa che è sotto gli occhi di tutti e convinti che bisogna dare un impulso alla gente per indurre ad un cambiamento di cui vi è necessariamente bisogno, abbiamo deciso di dare luogo ad un movimento associativo che ha come scopo prioritario quello di mettere assieme tante eccellenze e risorse presenti in città al fine di costruire una piattaforma programmatica efficiente e alternativa in vista delle prossime elezioni amministrative del 2012.
Saveria Costanzo (medico chirurgo,nominata portavoce del suddetto movimento), Salvatore Pagliuca( consulente del lavoro), Corrado Pagano (dottore commercialista), Giovanna Fattore (giovane avvocato), Samuele Bonifacio (imprenditore), Lorenzo Campopiano (ingegnere), Mario Ronza (consulente FIAT), Gerardo D’Aniello (p.r. – organizzatore eventi), Vincenzo Gagliardi (dottore in scienze delle amministrazioni) e Vincenzo Di Puorto (giovane studente di giurisprudenza) sono i promotori di questo neonato movimento, ” RINASCITA AVERSANA”, all’interno del quale confluiranno tantissimi altri professionisti aversani, giovani e donne, tutti accomunati da una passione e da un desiderio di assumersi una responsabilità, quella di proporre e realizzare un cambiamento vero e proprio per fare di Aversa, una città modello, nuova e competitiva sulla scorta delle potenzialità che essa ha, valorizzandole al meglio attraverso un rilancio sociale e culturale che non sia subalterno a meccanismi di potere e di gestioni lobbistiche, così come purtroppo accaduto finora. Dare dunque fiducia e restituire credibilità soprattutto alle nuove generazioni, lanciare un messaggio inequivocabile di rottura col passato e puntare su una politica di rinnovamento, questi i principi cardine su cui intendiamo dar battaglia fin da ora, anteponendo il bene comune della cittadinanza agli interessi personali dei potentati di turno.