MARCIANISE – I Carabinieri della Stazione di Marcianise hanno dato esecuzione al provvedimento definitivo per l’espiazione della pena nei confronti di Donato Carnevale classe 70 e della sorella Maria classe 68, entrambi di Marcianise, coinvolti nell’operazione “KAPPA” eseguita dal mese di marzo al mese di luglio 2007.

In quell’occasione i militari avevano svolto un incessante attività investigativa  nei confronti di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale e spaccio di stupefacenti  operante in Marcianise e nella provincia di Caserta organico all’organizzazione criminale dei fratelli BELFORTE intesi  “Mazzacane” . Le attività d’indagine, suffragate da intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione, pedinamento e controllo nonché dal sequestro di rilevanti quantitativi di stupefacente – kg. 78 di marijuana e kg. 8 di haschish – permisero di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 40 persone deferite all’A.G. per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e spaccio. Il sodalizio criminale dedito al traffico e spaccio internazionale di stupefacenti faceva capo a CAPPABIANCA Ferdinando ed altri elementi inseriti nel contesto criminale dei Mazzacane. Gli  stessi avevano posto in essere una vera e propria struttura organizzativa: acquisto – trasporto – distribuzione degli stupefacenti effettuando trasporti di droga dall’estero, precisamente dall’Olanda,  all’Italia nonché acquisto, trasporti e custodia sul territorio nazionale, per la relativa distribuzione, di non modiche quantità di stupefacente haschish e stupefacente marijuana cadute in sequestro nella provincia di Caserta. Nello specifico, ai Carnevale veniva contestato il ruolo di assistenza e depositari per conto del Cappabianca. Con l’odierno provvedimento Donato Carnevale dovrà scontare la pena di anni 10 e mesi 11 di reclusione, mentre la sorella dovrà scontare la pena di anni 11 di reclusione. Gli arrestati, accompagnati negli uffici della Compagnia Carabinieri di Marcianise sono stati tradotti rispettivamente nelle case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e di Pozzuoli.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui