ORTA DI ATELLA – Il gruppo consiliare del Pd di Orta di Atella si schiera ufficialmente al fianco di Peppe Roseto nella corsa per la segreteria provinciale del Pd a Caserta. “In questi giorni – si legge in una nota –  si è fatto un gran parlare del futuro segretario come simbolo della legalità. Un segretario che dovrà rappresentare, in modo totalitario, l’intero Partito Democratico della Provincia di Caserta. La questione della legalità, in particolari Comuni del territorio è, infatti, un’esigenza fortemente sentita ed è l’obiettivo condiviso dal primo all’ultimo dei democratici di Terra di Lavoro.

Da qui la volontà di scegliere alla guida del Partito quelle persone che meglio si siano contraddistinte nel contrasto all’illegalità diffusa nelle amministrazioni locali. Questo deve essere il punto di partenza del Congresso Provinciale. Fatti e non più parole. La candidatura di Giuseppe Roseto alla segreteria provinciale del Partito Democratico, si inserisce, proprio, nel solco di questo spirito innovatore. Ed è, proprio per questo, nata dal basso. La scelta non è ricaduta su di lui per cooptazione, ma è stata determinata dalla pervicace voglia di cambiamento da lui stesso profusa, con un duro lavoro svolto, in un territorio mortificato dall’illegalità. Una persona pulita, quella giusta, che meglio rappresenta, in questo momento, la voglia di riscatto di un partito, che deve cambiare per cambiare verso alle cose. Tutto questo è stato fatto dal nostro candidato all’opposizione in un Consiglio Comunale, quello di Orta di Atella, già, commissariato e sciolto per infiltrazioni camorristiche. Giuseppe Roseto è un trentenne che preferisce discutere sui temi forti, lontano dalla ribalta, ma, sempre, in prima linea a denunciare politicamente e penalmente, a viso aperto, facendo nomi e cognomi, chi continua a “saccheggiare” il territorio e la pubblica amministrazione. Queste denunce Peppe le ha fatte ed hanno consentito l’apertura di inchieste ed interrogazioni parlamentari, di cui, l’ultima, la 4/01151 del luglio scorso, sottoscritta da ben 17 parlamentari del Partito Democratico, proprio sulle anomalie registrate sul territorio ortese ed evidenziate dai consiglieri comunali, Giuseppe Roseto, in primis. La storia parla da sola. Ecco la differenza fra chi predica la legalità e chi, invece, la pratica. La differenza tra il dire e il “fare” sta tutta qui. Roseto è senz’altro più bravo a fare che apparire. Non predilige la foto in prima linea, soprattutto nelle pubbliche manifestazioni. Ma qui non dobbiamo discutere di chi, tra essi, sia il più fotogenico. Questo vezzo lo lasciamo ai non addetti ai lavori. Noi occupiamoci di cose serie. In nome di questa serietà, siamo convinti che il ruolo di un segretario politico, richieda, oltre all’immagine, anche una sostanza. Le cosiddette doti politiche, cioè, dialettica, autodeterminazione, capacità di sintesi. A questo è deputato un segretario. E questi attributi Giuseppe Roseto ha dimostrato di averli e li metterà a disposizione del Partito Democratico, in un territorio, dove i contrasti interni (anche le baruffe di questi giorni) gli hanno fatto raggiungere il minimo storico dei consensi. Un segretario che lavorerà per unire il Partito e riportarlo vincente nella Provincia di Caserta”.

 

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