CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo il commento del consigliere comunale dell’Udc Antonio Ciontoli sul consiglio comunale di ieri a Caserta, nel corso del quale è stata bocciata la delibera di housing sociale. “Ho letto la rassegna stampa di quest’oggi ed a corredo di quanto già detto e scritto ieri sul tema in aula e qui su FB, ritengo di dover fare ancora qualche piccola specifica, per una migliore comprensione dell’accaduto. L’impianto dell’intervento edilizio di Via Borsellino (dinanzi all’Iperion) verteva su di un’area di circa 88mila metri cubi e 40mila metri quadrati, per la realizzazione di un totale di circa 300 appartamenti, di cui: 16 sarebbero andati in proprietà al comune, 26 fittati a prezzo “politico” e con bando da emanarsi ed altri 40 da vendere a giovani coppie, individuate sempre con bando. Dei 216 appartamenti della società proponente l’intervento, circa 5.000 mq avrebbero avuto poi destinazione commerciale.

A sostegno della discussione è stato posto il concetto di Pubblica Utilità coniugato con valutazione sociali, ambientali, occupazionali e di rispetto della legalità. Di contro si è ragionato di visione strategica e complessiva della città, di vocazione del territorio, del bisogno di maggiori servizi, della carenza di infrastrutture, di congestionamento delle aree sia per residenze che per il commercio, di obiettivi posti ed ancora raggiungere. E’ prevalsa questa seconda tesi ed a questo Housing atipico il consiglio comunale, il Gruppo Udc, tra cui lo scrivente, a maggioranza, hanno detto no. Tutto qui! Nessuna insensibilità verso i giovani, nè disinteresse nei confronti di coloro, numerosissimi, che hanno bisogno di una casa. Nessuna tattica o strategia politica, nè azione strumentale o preconcetta, contro qualcosa o qualcuno, anzi! Nessun disinteresse o atto irresponsabile verso le categorie professionali e/o proposte di investimento e sviluppo della città, che sono, in ogni istante, attese e sempre, benvenute! Si è fatta solo una serena analisi del bisogno, della normativa, degli strumenti attuativi e delle opportunità inespresse ed ancora da cogliere. Tutti i consiglieri comunali hanno sollecitato l’adozione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) al fine di creare una migliore, più razionale ed equilibrata forma di sviluppo e crescita di una città che ha tanti vani sfitti, per i quali manca ancora un effettivo censimento e che ha un piano di recupero ancora tutto da far decollare, al centro come nelle frazioni. Caserta ha l’obbligo di unire le sue radici storiche, con il difficile presente e le opportunità e le strategie del futuro! Una città che deve, da sempre definire la sua vocazione e la sua ambizione e soprattutto la misura del bisogno di interventi infrastrutturali e di servizi ancora necessari. Insomma, qualcosa di diverso dal procedere caso per caso e ad istanza di parte, con procedure che emulano l’improvvisato sfoglio del carciofo e che “a spizzichi” e “bocconi” stanno consumando il nostro territorio, senza definire regole chiare, comuni e valide x tutti, nè tantomeno rielaborare, con occhio scevro da ulteriori precondizionamenti, il destino della nostra città”.

 

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