Muove un altro importante passo in avanti il Piano urbanistico comunale di Orta di Atella. L’esecutivo guidato dal sindaco Angelo Brancaccio ha approvato la delibera con oggetto l’esame e le controdeduzioni sulle osservazioni al Puc presentate da cittadini e forze politiche. In tutto 59, di cui solo 8 sono state accolte. La delibera varata dalla giunta, presenti tutti gli assessori fatta eccezione per Rosa Minichino, è divisa in due parte: la prima contiene la relazione istruttoria stilata dai tecnici estensori del Puc; la seconda è composta da pareri giuridici, il più importante affidato all’avvocato Luigi D’Angiolella, in qualità di consulente esterno del Comune.
L’aspetto urbanistico è stato curato da Adele Ferrante, dirigente dell’Utc, Claudio Valentino, responsabile del settore Politiche del territorio, e Salvatore Di Costanzo, responsabile dei Lavori pubblici. I tre tecnici hanno motivato dettagliatamente i tanti “no” e i pochi “sì” alle osservazioni. Oltre ai cittadini, anche i partiti hanno chiesto alcune modifiche. In particolare il Pd ha presentato sei osservazioni, di cui solo una è stata parzialmente recepita. Bocciata invece quella avanzata dal Partito socialista. Al di là del numero risicato di osservazioni accolte, l’aspetto fondamentale è che il Puc non subisce alcuna modifica sostanziale. Le uniche piccole novità riguardano aspetti formali e di natura giuridica. Sotto il profilo urbanistico quindi la struttura del Piano resta assolutamente invariata. Mentre per l’aseptto giuridico spicca il parere più che favorevole dell’avvocato D’Angiolella.
Il disco verde dello stimato legale casertano assume un valore particolarmente significativo alla luce della recente polemica, alimentata dall’opposizione, su una sua presunta bocciatura giuridica del Puc adottato dall’esecutivo. In sostanza il Pd aveva accusato Brancaccio e company di aver approvato il Piano (lo scorso giugno) nonostante il “no” di D’Angiolella, che già allora aveva fornito un parere come consulente. Ma era stato lo stesso avvocato, interpellato telefonicamente da Campania Notizie, a chiarire che si era trattato di un equivoco in cui erano caduti i Democratici. I consiglieri del Pd, a detta dell’avvocato, hanno fatto confusione tra la prima bozza del Puc presentata dal Comune e il Piano adottato successivamente in giunta.
A sgombrare ulteriormente il campo da qualsiasi ipotesi di divergenza tra D’Angiolella e l’esecutivo c’è il suo parere giuridico sulle osservazioni, allegato alla delibera municipale. Tornando agli aspetti urbanistici c’è da segnalare il ruolo di primo piano svolto dall’ingegnere Valentino, che ha compiuto un vero e proprio “miracolo” nel ricercare le soluzioni tecniche per fronteggiare gran parte dei gravi problemi urbanistici della cittadina ortese, tenendo presente una situazione ambientale unica e irripetibile. Ora il Puc proseguirà il suo iter tecnico-burocratico. E il traguardo per la sua definitiva approvazione è meno lontano.
Mario De Michele