Per il Napoli cominciano domani con la trasferta di Catania gli otto giorni piu’ importanti di questa prima fase della stagione. Sul fronte campionato c’e’ appunto il match contro gli etnei su un campo storicamente avaro di soddisfazioni (solo due successi in tredici gare), poi arriveranno in rapida successione le partite-verita’: mercoledi’ sera in Champions League all’Allianz Arena contro il Bayern di Monaco e la domenica dopo contro la Juve al San Paolo.
E’ il trittico che portera’ alla nuova sosta del campionato, il mini ciclo che dira’ dove puo’ davvero arrivare questo Napoli. Mazzarri e’ consapevole dell’importanza di questi otto giorni. Forse anche per questo ha evitato di parlare sia mercoledi’ che oggi. Niente rischi su possibili frasi poco opportune o repliche a muso duro a chi ha alzato il polverone delle polemiche dopo il ko interno col Parma e lo scialbo pareggio di Cagliari. Ne avrebbe pagato le conseguenze la serenita’ dell’ambiente. Invece ecco un Napoli – concentrato e rivitalizzato dal 2-0 all’Udinese – che si approccia col piglio giusto ai giorni della svolta. Giorni da vivere facendo i conti con le assenze (gli infortunati Pandev, Gargano, Britos e Donadel) e i ritmi serrati del doppio fronte campionato-coppa. E’ per questo che per domani il tecnico partenopeo prepara un corposo turnover. Dietro giocano Fernandez (Campagnaro non e’ stato neppure convocato) e Cannavaro (che non sara’ disponibile in Champions perche’ squalificato), mentre Fideleff e’ in vantaggio su Aronica. In mediana giostreranno gli unici disponibili di ruolo, Inler e Dzemaili, e sull’out destro Zuniga dovrebbe rilevare Maggio consentendo all’esterno di Prandelli di rifiatare. Sul lato mancino invece operera’ Dossena. Davanti infine, ancora dentro Cavani e Lavezzi, con Hamsik a cominciare dalla panchina per far spazio all’ex di turno, Giuseppe Mascara. Probabile formazione (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Lavezzi, Mascara; Cavani.