AVERSA – “Invito i miei colleghi a non mortificare il massimo organo di democrazia cittadina e a non permettere che il nostro ruolo sia subordinato alla volontà di una singola persona in spregio dei regolamenti vigenti per il corretto funzionamento di una pubblica amministrazione”. Con queste parole il consigliere comunale di Noi Aversani Paolo Galluccio chiude un lungo sfogo sulla scelta del sindaco Giuseppe Sagliocco di costituire un gruppo speciale di lavoro per affrontare la questione della movida.
Gruppo di lavoro che, in una nota stampa diramata dal comune, sembrerebbe essere già al lavoro sul testo della nuova ordinanza che dovrebbe disciplinare gli orari di chiusura dei locali pubblici dopo che il precedente atto firmato dal sindaco è scaduto.
“Qualcuno – continua Galluccio – ritiene di poter gestire la cosa pubblica come se si trattasse di un proprio affare privata. Ci troviamo quasi di fronte ad un despota che ogni mattina decide quello che va fatto e chi lo deve perseguire. Io ritengo che il comune non possa essere gestito così, che vadano rispettati i ruoli, i regolamenti e le procedure”. Il giovane avvocato ritiene la costituzione del gruppo un provvedimento antidemocratico: “Io mi sarei aspettato, al massimo, la costituzione di un tavolo permanente dei capigruppo, come fatto per affrontare le questioni inerenti il tribunale. Un tavolo disciplinato dal regolamento i cui pareri non sono vincolanti. Ci siamo trovati di fronte ad un gruppo composto da persone scelte dal sindaco senza nessun atto ufficiale che ne certifichi la legittimità.” Tra l’altro Galluccio spiega: “Il sindaco forse ignora che in commissione è dal mese di luglio dello scorso anno che ci siamo occupati del problema movida fornendo indirizzi e possibili soluzioni. Cosa accadrà se il gruppo di lavoro darà indicazioni diverse?”.
“Spero vivamente – conclude Galluccio – che i miei colleghi impediscano questo esautoramento della democrazia. La trasparenza passa per il rispetto delle regole e un gruppo non previsto dal regolamento non mi sembra agevolare il buon andamento della pubblica amministrazione”.
Angelo Golia
