E’ stata presentata questa mattina (venerdì 25 ottobre) presso il Convento dei Padri Oblati la campagna “Prevenzione e diagnosi precoce”, organizzata dalla “Associazione Antonio Calcagno” di Santa Maria a Vico. Sintetica l’introduzione del presidente Tommaso Pesce che ha spiegato il perché di questa associazione.
“E’ l’idea – ha affermato – di un gruppo di amici che vogliono che la morte di Antonio diventi il punto di partenza per aiutare e sostenere chi sta affrontando la malattia. Invito i giovani presenti a farsi portavoce di questa iniziativa ed a diventare costruttori di un futuro migliore, di cui la “Associazione Antonio Calcagno” vuole proporsi come punto di partenza”. “Il nostro progetto – ha proseguito Ilaria Romano, presidente dell’associazione ‘Underforty’, nato nasce nel marzo 2012 – nasce da uno studio che ha evidenziato un aumento del tumore al seno tra coloro per cui non esiste alcun programma utile alla diagnosi precoce. E’ d’obbligo l’opera di prevenzione. Su 3500 donne incontrate siamo riuscite a fare 343 diagnosi precoci”. “Il tumore alla mammella – ha ribadito Emanuela Esposito – nella fascia tra i 25 ed i 44 anni registra un aumento del 30%. In questa fascia d’età la mammografia è poco efficace e non ci sono molti percorsi di prevenzione per queste pazienti. Noi puntiamo sulla prevenzione e nell’85% dei casi registriamo una guarigione”. A rappresentare ‘House Hospital’ Giancarlo Fabi. “C’è bisogno – ha dichiarato – di continuità nella prevenzione, soprattutto per il melanoma la cui mortalità negli ultimi 30 anni è aumentata di quasi il 300%. E’ importante avere delle strutture a cui rivolgersi e parlarne. Ma sono impensabili certe liste d’attesa perché a volte basta poco per salvarsi la vita”. Sull’aspetto psicologico era mirato l’intervento di Angela Cangiano, che cura lo sportello d’ascolto gratuito dell’associazione. “Quando si affronta – ha detto – una malattia, oltre che della medicina c’è bisogno del supporto psicologico perché mente e corpo non sono distinte”. Ricordare Antonio è stato invece il pensiero del senatore, e membro della commissione “Igiene e sanità”, Vincenzo D’Anna, dopo aver elogiato il lavoro della “Associazione Antonio Calcagno”. “Quando si trovano persone che si impegnano – ha asserito – vanno seguite ed incoraggiate, per questo invito tutti ad aiutarvi anche economicamente. Nel bilancio regionale ci sono 400mila euro non spesi che, con il governatore Stefano Caldoro, stiamo cercando di sbloccare per una campagna di prevenzione al melanoma da attuare tramite ‘Federlab’ ed ‘House Hospital’ da intitolare ad Antonio Calcagno”. Ringraziamenti alla Associazione Antonio Calcagno anche dal sindaco di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli. “Questi ragazzi sono persone serie, di buona volontà, che non nascondono altre intenzioni. State – ha ammonito – lontani dalla politica: sarete più credili. Grazie per l’impegno sul territorio, perché la politica non può risolvere tutti i problemi. Tutti devono fare la propria parte . Questo è un bel segnale, per sensibilizzare le persone”. “Prevenire è vivere” è lo slogan della manifestazione di prevenzione, che si terrà in piazza Aragona domenica 3 novembre dalle 9 alle 13, in cui tre camper delle associazioni onlus ‘House Hospital’ ed ‘Underforty’ effettueranno visite gratuite di prevenzione contro il cancro al seno e della pelle e l’osteoporosi. Parallelamente sarà aperto nei locali dell’associazione lo sportello d’ascolto sia per una breve chiacchierata con chi avrà effettuato le visite che per chiunque vorrà richiederne la consulenza.