TEVEROLA – Stoccate alla Regione Campania e l’impegno a porre in essere tutte le attività necessarie per impedire all’Indesit di penalizzare lo stabilimento presente in zona Asi a Teverola-Carinaro. I sindaci dell’agro aversano e i consiglieri provinciali (foto Fiom-Caserta) del Partito democratico Sglavo e Stellato, questo pomeriggio, hanno partecipato ad un’assemblea degli operai dell’Indesit per ribadire la contrarietà delle istituzioni locali al piano di delocalizzazione dell’azienda.
All’appello lanciato da Fim, Fiom e Uil hanno risposto i sindaci di Trentola Ducenta, Teverola, Parete, Carinaro, Gricignano, Cesa, Villa Literno, S.Arpino, Succivo che hanno ribadito il no al piano di delocalizzazioni annunciate dalla multinazionale e chiesto un maggiore sforzo a Regione Campania e Governo perché – come si legge nel documento conclusivo – “ partendo dagli impegni previsti nel Piano Italia, siglato nel dicembre 2010, presso lo stesso Ministero, l’azienda riconsideri le sue decisioni e presenti un piano credibile e sostenibile sia industrialmente che sul piano sociale e occupazionale, anche per l’indotto. Il territorio casertano ha già dato tanto e pagato tributi occupazionali in tante crisi industriali. Dopo aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati nei piani non si può essere ripagati con centinaia di persone in cassa e a rischio licenziamento”.
Intanto i lavoratori preparano la mobilitazione e lo sciopero indetto per il prossimo 4 novembre. Dall’area sud partiranno dodici pullman alla volta di Roma dove è previsto l’ennesimo incontro al ministero dello Sviluppo Economico. Un incontro che lavoratori e sindacati sperano possa permettere di fare qualche passo avanti in una vertenza che va avanti ormai da mesi.
Angelo Golia