SUCCIVO – Di solito girando per le campagne dell’ormai celebre territorio noto alle cronache come terra dei fuochi non è per niente raro imbattersi nelle consuete discariche abusive più o meno ampie date periodicamente alle fiamme per far sparire le grosse quantità di rifiuti di ogni genere e sorta che alimentano il mercato dello smaltimento illecito di rifiuti industriali e tossici.
Ma questa è cronaca ormai quotidiana. Tuttavia, tra un cumulo di sacchi contenenti residui tessili o di pellame piuttosto che ammassi di rifiuti urbani, il tutto costantemente circondato dagli immancabili pneumatici fuori uso, nella terra dei fuochi, mai avida di sorprese, può capitare di imbattersi nelle carcasse di video poker e/o slot machine elettorniche fatte letteralmente a pezzi e abbandonate ai margini dei terreni a ridosso della località Astragata, nel comune di Succivo.
Accanto ai resti delle macchine infernali, finite nei giorni scorsi al centro dell’acceso dibattito parlamentare sulla riduzione della maxi multa a carico delle concessionarie, passata incredibilmente da 98 miliardi di euro a poco più di 600 milioni, era presente tutta la documentazione che regolarmente accompagna questi aggeggi mangia soldi. Dettaglio che fa pensare al furto delle macchine finalizzato al recupero del denaro contenuto al loro interno.
Vincenzo Viglione