MATESE – Gianluca Pascarella, esponente del Matese per Renzi e sostenitore di Raffaele Vitale, commenta il contenuto dei verbali desecretati di Camine Schiavone: “Assistere stamattina all’apertura di tutti i TG nazionali sulle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone è stato un vero strazio. “Fra vent’anni lì moriranno tutti di tumore”; non potrà, non dovrà essere così. Dopo 15 anni di lungo silenzio è arrivato il momento in cui le Istituzioni comincino a fare le Istituzioni, perché non è possibile nascondere un problema così grande e delicato per le nostre vite sotto ad un tappeto.
Se fossero accertate e riscontrate le dichiarazioni dello Schiavone di cui a pag. 20 dei verbali, fino a qualche ora fa segretati [in cui si parla anche del nostro amato Matese], a me piacerebbe far sedere attorno ad un tavolo esponenti della politica locale del tempo e rappresentanti delle forze dell’ordine di allora dell’alto casertano. Se fossero riscontrate queste dichiarazioni i colpevoli compiacenti, politici e uomini di Stato non potranno, non dovranno rimanere indenni dalle loro colpe, responsabilità e favoreggiamenti. “Se è vero che tali comportamenti sono propri di criminali senza scrupoli, non può essere altrettanto vero che gli stessi comportamenti siano determinati da nostri rappresentanti che avrebbero dovuto tutelare i nostri diritti, in primis quello alla vita e alla salute.
Sarà questo un tema che verrà affrontato anche insieme a Raffaele Vitale, candidato provinciale alla segreteria PD, nell’incontro di stasera a Piedimonte Matese per delineare la linea del Partito Democratico casertano in relazione a temi in cui è palese la responsabilità che grava sulle generazioni presenti nei confronti di quelle che verranno e da cui non si deve e non si può fuggire”.