NAPOLI – Il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano e l’imprenditrice Maria Luisa Faraone Mennella esprimono la massima fiducia negli inquirenti e ribadiscono la correttezza del proprio operato, in relazione all’inchiesta della procura sul nuovo stadio. “Esprimo massima fiducia – dice Sodano in una nota – nell’operato della Procura della Repubblica di Napoli che, con riferimento alla vicenda della costruzione del nuovo stadio e della ristrutturazione dello Stadio San Paolo, aveva già avanzato richiesta di archiviazione.
Dopo una lunga ed attenta attività di indagine, infatti, la Procura della Repubblica aveva avanzato richiesta di archiviazione escludendo che nella vicenda fossero stati commessi illeciti. Sono nello stesso tempo sereno dal momento che il mio operato, nella qualità di membro della Giunta, è stato improntato alla massima trasparenza e correttezza amministrativa, in relazione all’iniziativa privata di project financing avviato per la realizzazione del nuovo stadio. Fornirò alla Procura della Repubblica, anche di mia iniziativa, tutti i chiarimenti necessari a seguito degli approfondimenti investigativi richiesti dal Gip”. “Appare sconcertante – secondo Faraone Mennella – che si possa anche solo lontanamente immaginare ipotesi corruttive, considerato che, come si evince dalle migliaia di pagine e dalle innumerevoli intercettazioni depositate nel fascicolo processuale, la società IDIS risulta danneggiata dalla condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale. Tanto che nei confronti di quest’ultima è stato prodotto nel mese di settembre ricorso al TAR per l’annullamento della procedura che, bocciando l’iniziativa della stessa IDIS, ha negato alla città di Napoli la proprietà di un nuovo stadio a costo zero”. “Sarà agevole dimostrare che sono parte lesa in merito ai fatti oggetto di cronaca in questi giorni”, conclude l’imprenditrice sottolineando di “confidare pienamente e serenamente nell’energica azione degli organi giudiziari”.