Il consigliere regionale del Pd Nicola Caputo si affida a Facebook per chiarire la sua posizione sugli organi di informazione casertani (leggi articolo). “L’offesa non mi appartiene. Dire che l’informazione è un problema in questa provincia non vuol dire che la maggioranza dei giornalisti non esercitano la loro professione con abnegazione, correttezza e con grande coraggio. Purtroppo la libertà di espressione qualche volta diventa un mezzo per offendere o insultare senza che si abbia l’opportunità di un contraddittorio.

Il mio sfogo di qualche giorno fa, circostanziato a situazione specifiche, fu determinato proprio dalla sistematica e reiterata pratica della mistificazione di fatti strumentalmente riportati da qualche sito locale. La mia reazione non voleva essere un giudizio nei confronti di un’intera categoria, la cui funzione considero indispensabile, a maggior ragione, in una terra difficile e problematica come la nostra provincia. Molti di essi possono addirittura definirsi eroi dell’epoca moderna. Però, lasciatemelo dire, se continuiamo a non ammettere che esiste un serio problema di classe dirigente in questa Provincia, vuol dire che non siamo intellettualmente onesti.

Certo, in primis ci sono responsabilità dei politici, ma non penso che altri settori siano messi meglio essendo quasi tutti espressione di lobbies votate all’autoconservazione ed alla difesa dello status quo. Non ci sono buoni e cattivi… Tutti abbiamo responsabilità per la drammatica situazione, sociale, economica e culturale della nostra terra che, anche stamane, i Tg hanno definito “Terra una volta conosciuta come Terra di Lavoro ed oggi come terra dei Fuochi” E allora, senza infingimenti e difese aprioristiche di categoria, mettiamoci tutti in discussione ed affrontiamo il problema del riscatto della nostra terra attivando un dibattito culturale sulle cose da fare e su come vogliamo migliorare le nostre condizioni di vita e di relazione”.

 

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