Avevano segregato in casa una loro connazionale di 29 anni, sequestrandole tutti i documenti, e la facevano uscire solo per prostituirsi o per fare da badante a qualche persona, ma alla fine una coppia di conviventi romena, 40 anni lui e 37 lei, è stata arrestata dai Carabinieri della compagnia di Cerreto Sannita per riduzione in schiavitù. La giovane donna trattata da schiava attualmente prestava servizio come badante presso una famiglia di Solopaca.

A segnalare lo stato di schiavitù è stata un’amica della vittima che ha allertato i militari. La giovane, convocata in caserma, ha denunciato di essere stata attirata in Italia dai due connazionali con tante belle promesse. Una volta giunta nel nostro Paese, però, la coppia l’ha tenuta segregata in un appartamento di Sant’Agata dei Goti. Qui, dopo averla privata dei documenti d’identità e del telefono cellulare, allo scopo d’impedirle qualsiasi forma di contatto con l’esterno l’hanno prima, con violenze, minacce e vessazioni di ogni genere, spinta a prostituirsi e dopo costretta a lavorare quale badante. In pratica, come hanno spiegato i Carabinieri, i due esercitavano sulla vittima una sorta di ‘diritto di proprietà’ sfruttando le condizioni di assoggettamento e stato di necessità della donna che era privata anche della libertà personale perché veniva rinchiusa in una stanza quando i suoi connazionali uscivano di casa. La coppia di romeni è stata rinchiusa nella casa circondariale di Benevento. Alla giovane i Carabinieri hanno fatto in modo che fosse assegnato un alloggio.

 

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