L’indagine, che ha portato all’arresto anche del consigliere regionale e vicecoordinatore provinciale del Pdl casertano Angelo Polverino, ruota attorno alle figura dell’imprenditore di Marcianise Angelo Grillo e alla sua azienda Cesap (Consorzio Europeo servizi appalti pubblici), che negli anni, oltre all’appalto dell’Asl per la pulizia delle strutture di diretta gestione aziendale, ha ottenuto appalti per la pulizia degli uffici pubblici in tutta Italia, tra cui l’appalto dell’Asl relativo agli ospedali e alle altre strutture di diretta gestione; nel 2008 la Cesap è stata raggiunta da un’interdittiva antimafia della prefettura di Caserta poi annullata dal Consiglio di Stato con sentenza del 10 febbraio 2010.
Tra i lavori ottenuti ci sono quelli con la Seconda Università degli Studi di Napoli, con l’azienda sanitaria di Catanzaro, con il Polo didattico di Rimini, con il Comune di Asti; tra le aziende consorziate della Cesap compariva anche l’Ecosystem 2000, azienda che fino allo scorso anno effettuava il servizio di igiene urbana nei comuni casertani di Vairano Patenora e Cervino. Grillo, già indagato per associazione mafiosa, evitò il carcere nel blitz del 24 aprile 2012 (che portò in cella 44 appartenenti al clan Belforte di Marcianise) in quanto il gip respinse la richiesta della Dda.