Estromessa la società New Splash, in seguito all’emissione dell’interdittiva antimafia, la Asl Ce1 bandì una nuova gara d’appalto per la pulizia degli ospedali. Ad aggiudicarselo, tuttavia, fu, secondo gli inquirenti, un’altra impresa legata alla camorra, questa volta al clan dei Casalesi: la Derichebourg Multiservizi, che fa capo all’ex consigliere regionale dell’Udeur, Nicola Ferraro. La vicenda è ricostruita nell’ordinanza di custodia cautelare notificata oggi, tra gli altri, al consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino. Dalle indagini è emerso che Angelo Grillo, imprenditore legato al clan Belforte e titolare della New Splash, partecipò alla nuova gara sotto le spoglie del consorzio Co.Lo.Coop.

Il consorzio ottenne il punteggio più alto, ma per un vizio di forma l’appalto fu aggiudicato alla Derichebourg, controllata dalla cosca di Casal di Principe, rivali dei Belforte. La Derichebourg è definita da Grillo in un’intercettazione ambientale “la lavatrice di Casale”. Riferendosi a Ferraro, sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria di Roma, Grillo afferma: “Lui sta a Roma, sempre dei Casalesi sono… La lavatrice che lavano i soldi, i soldi di quelli sono…”. Quindi, spiega il gip, Grillo esprime il rimpianto di non essersi alleato con Ferraro per ottenere assieme a lui l’appalto: “Perciò gli dissi di no, perché siccome appartiene a Casale mi sarei messo nei casini e adesso sto uscendo da questo fosso e secondo me sbagliai, perché se mi fossi messo con lui non sarei uscito”.

 

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