In cambio dell’aggiudicazione alla Derichebourg Multiservizi dell’appalto per la pulizia negli ospedali dell’Asl Ce1, a Giuseppe Gasparin, dirigente Asl e presidente della commissione per l’aggiudicazione della gara In passato sindaco di Caserta), fu regolarizzata la donna di servizio.

Emerge dall’ordinanza di custodia cautelare notificata ieri a 11 persone nell’ambito dell’inchiesta sugli intrecci tra politica e camorra nel settore della sanità. Nei confronti di Gasparin, di Lazzaro Luce (imprenditore ritenuto vicino al clan dei casalesi) e di Antonio Pascarella (legale rappresentante della Derichebourgh) i pm ipotizzano infatti anche il reato di corruzione aggravato dall’avere agito per agevolare un clan camorristico. Dalle indagini è emerso infatti che la domestica di Gasparin, Vita K., pur continuando a lavorare in casa del dirigente Asl, di fatto risultava assunta da una ditta di pulizie di Mariglianella (Napoli) il cui comproprietario è amico di Lazzaro Luce. In cambio, Gasparin, secondo l’ipotesi accusatoria, assegno all’offerta tecnica della Derichebourgh un punteggio superiore a quello che le sarebbe spettato.

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