L’area aziendale di un’impresa dell’Avellinese che opera nella produzione di ortofrutta surgelata, è stata sequestrata preventivamente dai carabinieri per varie irregolarità riscontrate nel corso di indagini avviate lo scorso marzo dopo numerose segnalazioni riguardanti l’emissione di fumi neri e maleodoranti.
I militari dell’Arma di Atripalda hanno riscontrato irregolarità nello stoccaggio e smaltimento degli scarti di lavorazione con una caldaia a biomasse; nello smaltimento illecito, senza il depuratore, di acque reflue nel fiume Sabato e negli ampliamenti edili eseguiti senza autorizzazione e in difformità delle norme. I lavori, per i quali sono anche previsti finanziamenti pubblici, sono stati realizzati, sempre senza autorizzazione, in zona sismica e sottoposta a vincoli paesaggistici. Il provvedimento emesso dal gip di Avellino, tenendo conto della salvaguardia dei livelli occupazionali, ha anche imposto all’impresa di proseguire la produzione nell’ambito delle norme di tutela dell’ambiente e paesaggistico.