“Caserta terra d’Europa. E’ questo l’impegno che il comitato promotore di Caserta2019 e il capoluogo di Terra di Lavoro hanno affidato alla Commissione Europea che sceglierà le città che parteciperanno alla fase finale per la selezione della capitale Europea della Cultura 2019.

E’ un impegno condiviso da associazioni, cittadini e istituzioni, dalla nostra Amministrazione che ha ottenuto l’interesse della Provincia, della Regione, della Camera di Commercio, dei sindacati e di tutte le forze economiche e sociali del territorio. il progetto, basato sul senso dell’Europa, i 5 sensi dell’uomo e la forza dell’utopia della storia di Caserta e delle sue contraddizioni di grandi eccellenze e chiaroscuri, è stato presentato da un panel di speakers che hanno raccontato ognuno un pezzo del progetto e della città, per rappresentare la rete e la condivisione unanime e nello stesso tempo la compattezza e la coesione di un territorio che, quando vuole, sa trovare energie incredibili e di grande valore. Valori che sono stati riassunti dal saluto e dal complimento che il presidente della giuria, l’inglese Steve Green, ha rivolto a me quale primo cittadino di Caserta e a tutti i relatori, uno per uno”. Così il sindaco Pio Del Gaudio racconta la presentazione svoltasi nella Capitale.

Primo “testimone” di Caserta è stato un corto del regista americano Abel Ferrara, che si è rivolto alla giuria in americano indicando Caserta come scelta migliore per Capitale Europea della Cultura. Ha introdotto lo speech, facendo da voce narrante, Casimiro Lieto, autore tv e organizzatore culturale, ormai a Caserta da anni e da anni apprezzato dal nostro territorio, che ha messo insieme il progetto di Caserta2019 insieme con il Comitato promotore e i suggerimenti delle associazioni, del mondo del volontariato e delle imprese. Donatella Cagnazzo, presidente del Comitato promotore e della Sezione Turismo di Confindustria, ha raccontato l’evoluzione dell’idea, frutto della partecipazione dal basso, nata dalla lettura di un editoriale de L’Eco di Caserta/Avvenire, e di tanti incontri nell’aula consiliare. Luigi Ferraiuolo, giornalista, rappresentante dell’Ucsi, che ha scritto il primo fondo sul tema, ha raccontato i contrasti che rendono ricca e unica Caserta nel mondo: dallo schiavo Spartaco che fa tremare Roma agli schiavi di oggi accolti nel Casertano; all’utopia della comune ante litteram di San Leucio già nel secolo dei Lumi alle sete di San Leucio che arricchiscono il mondo; alla reggia del Settecento che ospita la più grande collezione di arte contemporanea monotematica al mondo, Terrae motus, slancio verso il futuro; alla città del cinema, dello spazio e della cultura nel centro Sant’Agostino.

Casimiro Lieto ha poi spiegato il cuore del progetto basato sui cinque sensi e sull’utopia e la grande proposta di una lingua europea unica, le 2019 parole dell’Europa, soffermandosi con la giuria sugli aspetti tecnici e organizzativi e sulle capacità logistiche.

E’ intervenuto poi il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, che ha rivolto un appello alla commissione a prendere Caserta per mano, traghettandola in Europa, spiegando poi diffusamente le compatibilità economiche e soffermandosi anche sulle politiche di lungo periodo del territorio e su quelle logistiche in corso.

L’ultimo round è stato dell’assessore regionale Caterina Miraglia, che ha spiegato il sostegno forte e unico della Regione a caserta e il progetto Forum delle Culture, prima parte di Caserta 2019. Il saluto finale è stato ovviamente sull’onda dell’emozione con un corto che ha fatto sognare i giurati sulle bellezze di Caserta. Finale della presentazione all’insegna dell’eccellenza gastronomica del territorio, con i biscotti realizzati da Rosanna Marziale, dedicati a Caserta2019, in scatole di cartone raffiguranti la Reggia, dati in omaggio alla Commissione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui