Hanno precedenti specifici e condanne per rapina, armi e associazione a delinquere, ma hanno agito con pistole a salve i quattro uomini arrestati dalla Polizia in flagranza di reato mentre ieri sera stavano rapinando una ditta di spedizioni nella zona industriale di Chieti
. In carcere, con le accuse di tentata rapina aggravata e violenza privata aggravata sono finiti Salvatore Rinardi, 48 anni di Napoli, Pietro Antonio Viola (41), Marco Palmese (52) e Andrea Paolino Montanera (22), originari di Pomigliano d’Arco e residenti in altri centri del Napoletano. Un quinto rapinatore è ricercato. I particolari dell’operazione sono stati illustrati in conferenza stampa dal questore di Chieti, Filippo Barboso, e dal dirigente della Digos, Patrizia Traversa. Tutti incappucciati, in due armati di pistole risultate poi a salve, i cinque sono arrivati nel piazzale della ditta con un tir. Una volta entrati nel deposito hanno legato con alcune fascette di plastica quattro dipendenti chiudendoli nel bagno, mentre un quinto è stato lasciato libero affinché, manovrando il muletto, potesse caricare la merce sul tir. I poliziotti, arrivati sul posto perché allertati dalla telefonata del parente di un dipendente che non riusciva a mettersi in contatto con il congiunto, hanno intimato l’alt ai rapinatori bloccandone subito due. Altri due, fuggiti cercando di nascondersi nella zona, sono stati intercettati poco dopo. Un quinto uomo è riuscito a scappare. Al momento dell’intervento degli agenti sul mezzo pesante erano già stati caricati prodotti alimentari, giocattoli, televisori e materiale elettronico, tutta merce pronta per la spedizione.