Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha deciso di querelare l’Espresso per la copertina del numero uscito questa mattina nelle edicole di tutta Italia. “Bevi Napoli e poi muori”, un titolo apparso inaccettabile e offensivo nei confronti della città di Napoli.
Già ieri l’amministrazione era intervenuta con una nota chiarendo che l’acqua potabile della città era soggetta a controlli rigorosi.
“L’amministrazione vuole rassicurare le cittadine e i cittadini sulla qualità dell’acqua erogata a Napoli, la quale risulta controllata e potabile. L’Abc infatti effettua quotidiani e numerosi controlli in diversi punti di prelievo del nostro sistema idrico nelle diverse zone della città (oltre 50 punti). Tali controlli avvengono parallelamente ai controlli effettuati dalla Asl Napoli 1. I prelievi compiuti dall’Asl vengono poi analizzati nei laboratori dell’Arpac che restituisce le informazioni alla Asl per la valutazione della potabilità. Nel contempo Abc effettua le analisi nel proprio laboratorio. I contatti tra Abc e Asl garantiscono quindi le cittadine e i cittadini in merito alla potabilità dell’acqua erogata nella città, rilasciando anche un “giudizio di potabilità”. Al fine di effettuare un adeguato controllo sulla qualità dell’acqua distribuita, le analisi effettuate nei laboratori dell’Abc sono numericamente 5 volte più frequenti rispetto al minimo stabilito dalla legge (D. Lgs 31/01). I dati delle analisi sono pubblici e consultabili sul sito (www.abc.napoli.it) dove è possibile verificare per la città di Napoli, zona per zona, i parametri delle acque che l’Abc distribuisce. Tali dati sono aggiornati mensilmente. La tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente è una priorità di questa amministrazione che, però, non può evitare di segnalare la preoccupazione anche verso forme di allarmismo qualora i dati diffusi, da chiunque, siano privi di fondata documentazione.