“Non far votare i nuovi iscritti al Pd nei congressi di circolo nei Comuni dove si è registrato un incremento anomalo di tesserati”. A Franco De Michele non è per nulla piaciuto il boom “sospetto” di adesioni che in alcune realtà locali rischia di “trasfigurare” il volto del partito. Ai microfoni di Campania Notizie, il capogruppo del Pd di Caserta pone un problema politico serio, che va ben oltre la solita guerra di numeri conseguente ad ogni appuntamento congressuale. In alcuni Comuni c’è stata una sfrenata corsa al tesseramento. Tra questi c’è sicuramente la città capoluogo, dove nella giornata del congresso provinciale si sono iscritte oltre 500 persone. Un dato che fa sorgere molti dubbi.
“A Caserta c’è stato sicuramente un aumento di adesioni anomalo che merita un approfondimento politico. Io sono dell’idea, e lo proporrò ai vertici del partito, che dove si sono registrate troppe adesioni nella giornata del congresso si debba impedire ai nuovi iscritti di votare nei congressi di circolo”. Poi una stoccata a Carlo Marino: “Lui dice di aver vinto a Caserta? Bene, io ho vinto il congresso”. Guardando al futuro De Michele batte con insistenza sul tasto dell’unità interna. “Dobbiamo smetterla con l’autoreferenzialità e i personalismi. Tutti dobbiamo dare autocritica, a partire ovviamente da chi ha ricoperto ruoli di primo piano nella conduzione del partito. La necessità di ritrovare la coesione – afferma De Michele – non è un atto di buonismo, ma nasce dall’esigenza di rilanciare il Pd dopo i gravi errori commessi negli ultimi anni. Se continuiamo a farci la guerra perdiamo tutti”.
Con grande onestà intellettuale, il capogruppo Pd di Caserta non nasconde che la strada dell’unità è lunga. E il traguardo non è dietro l’angolo. Molto dipenderà dall’atteggiamento del gruppo Roseto. Se tutti saliranno sulle barricate sarà difficile avviare un processo di pacificazione. Ma se qualcuno lancerà segnali distensivi, fa capire De Michele, la porta del dialogo resterà aperta.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A FRANCO DE MICHELE
