SAN FELICE A CANCELLO – Scatta l’aumento dell’IMU, la decisione è stata presa dalla Giunta comunale, guidata dal Sindaco pro-tempore Pasquale De Lucia, che con delibera n.147 del 8/11/2013 ha approvato il bilancio di previsione 2013, il quale entro fine mese verrà discusso anche in Consiglio comunale.
Infatti, come si evince dalla delibera, l’IMU aumenta dallo 0.76% del 2012 allo 0,86% del 2013 per seconde case, uffici, negozi, depositi, capannoni, altri immobili commerciali e industriali, così come per le aree fabbricabili e gli immobili di qualunque categoria. Un incremento che in termini percentuali è pari al 13%. Una decisione che fa davvero discutere, quella presa dalla giunta De Lucia, che ha scatenato non poche polemiche tra i cittadini e la rabbia dell’opposizione.
“Ci abbiamo visto bene– fanno sapere dall’opposizione- quando rilevammo un atteggiamento “spavaldo” del Sindaco De Lucia e compagnia, qualche settimana fa, nel cercare di confondere i cittadini sullo stato reale in cui versano, d’altronde da svariati anni, le casse del Comune e nel presentare una situazione rosea con assenza di problemi. Bene, come volevasi dimostrare, la soluzione più semplice è quella di aumentare le tasse ai cittadini. Infatti, avere una seconda casa, anche nel caso che sia utilizzata da parenti e/o affini, a San Felice significherà pagarla a peso d’oro sul fronte fiscale. Senza parlare poi delle attività commerciali”.
Con tale manovra, la giunta De Lucia ha in effetti modificato le promesse fatte in campagna elettorale, con le quali si è presentata alle elezioni comunali lo scorso maggio. Come si può ora, a soli sei mesi di distanza, tradire gli impegni di fatto assunti con gli elettori? Come si può mettere in atto una politica di aumento della tasse che va ad incidere così tanto sui cittadini?
Questo aumento però non ha convinto l’opposizione che coglie l’occasione per muovere una critica alla Giunta e smuovere gli animi dei Consiglieri che dovranno a breve approvare il Bilancio: “Perché il Sindaco e la Giunta, per sopperire al disavanzo del bilancio 2013, non hanno previsto nelle voci “Entrate” dello schema di Bilancio i proventi delle Cave presenti sul territorio? Perché non hanno previsto gli introiti dei tanti stabili comunali dati in comodato d’uso gratuito a terzi? In questo modo si sarebbe potuta portare l’imposta IMU addirittura all’aliquota più bassa prevista”.
L’UDC sanfeliciano, rappresentato in Consiglio comunale da Angelo De Rosa e Giovanni Esposito, parla di scelte politiche poco condivisibili che non fanno altro che salassare cittadini, commercianti ed imprenditori locali, in un periodo dove la crisi sta colpendo tutti in maniera marcata.
“Un aggravio – concludono dall’opposizione – quest’ultimo che poteva quindi, a nostro parere, essere tranquillamente evitato. Questo aggravio dell’IMU ci riconduce all’aumento del 30% dei costi, sempre a carico dei cittadini, sulla gestione delle lampade votive cimiteriali, e della retta della mensa scolastica. Aumentare le tasse e applicare una politica del genere che va ad incidere cosi tanto sui cittadini non vi porterà lontano”.
Ultimo intervento quello dell’ex delegato al contenzioso, Angelo Pirozzi, il quale rinfresca la memoria agli attuali amministratori e a qualche staffista:”Con deliberazione consiliare n. 25 del 29.09.2012, ci siamo distinti per forte senso di responsabilità nei riguardi dei cittadini e, a differenza di quanto fatto dalla maggior parte dei comuni, non aumentammo l’imposta IMU, lasciando le aliquote alla percentuale più bassa tra quelle utilizzate a livello nazionale. Inoltre, lasciammo inalterati tutti gli altri tributi, abbassando addirittura la tariffa TARSU da 3,66 a 3,50 con la nostra prima Delibera del 24/06/2011. Questo per mantenere fede alla politica di rigore promessa ai cittadini”.
“In quel caso –rincara l’ex Consigliere Pirozzi– si cercò, da parte di qualche pseudopolito, di fare strumentalizzazioni inutili per mantenere fede alla loro politica diffamatoria e denigratoria nei nostri confronti. Noi invece, a differenza di quanto hanno fatto ora loro, non aumentammo l’IMU, agevolando anche le imprese, classificandoci tra i pochissimi Comuni d’Italia ad adottare imposte così basse. Credo che di questo i cittadini hanno bisogno, di chi li tutela e di chi attenua i colpi che la forte crisi nazionale sta riservando a tutti noi.”
Una vera e propria stangata del Sindaco De Lucia e la sua Giunta sotto l’albero di Natale. Un vero e proprio “scomodo” regalo natalizio. Infatti, con la rata di Dicembre i cittadini dovranno, non solo pagare la seconda rata dell’IMU, ma sanare anche la rata pagata lo scorso giugno, dato l’aumento previsto dall’Amministrazione De Lucia. Ciò fa male, parecchio male.
L’unica speranza per i cittadini resta a questo punto confidare nei Consiglieri Comunali che nel prossimo Consiglio Comunale, dovranno decidere l’applicazione o meno di tale aliquota.