Ricerche in corso, a Pompei, in provincia di Napoli, per un’automobile finita nel fiume Sarno. Al momento sono in corso sopralluoghi, in via Ripuaria, dei Vigili del Fuoco. L’auto non è stata ancora ritrovata.
Dalle primissime ricostruzioni sembra che l’auto sia caduta nel fiume per un incidente stradale. Alla foce del fiume Sarno si sta recando anche una motobarca della Guardia Costiera.
Secondo un testimone, a bordo dell’auto c’erano una mamma e sua figlia ventenne. L’auto, una Panda, sarebbe precipitata nel fiume a seguito di un incidente stradale. I parenti della 51enne, che era alla guida dell’auto, raccontano che la donna stava accompagnando la figlia al treno, visto che doveva recarsi all’università . Il marito, in seguito al mancato rientro, ha ripercorso la strada solitamente frequentata dalla moglie e, quando ha visto il trambusto, ha capito che nell’incidente stradale erano rimaste coinvolte la moglie e la figlia.
AGGIORNAMENTO 18,00
E’ calato il buio ma le ricerche delle due donne finite questa mattina nel fiume Sarno non sono state sospese. Sono da otto ore al lavoro i vigili del fuoco che continuano a scandagliare in condizioni proibitive il greto del fiume a circa 50 metri dal luogo in cui l’auto Panda delle due vittime sarebbe caduta in seguito all’incidente e, trascinata dalla corrente, è stata vista inabissarsi. In questo punto l’impeto dell’acqua – torbida e del colore del fango – è fortissimo e anche la profondità raggiunge i quattro metri. Per i sub è stato impossibile operare al centro del fiume che trascina via anche le maschere dal volto degli operatori. ”Al momento stiamo continuando a scandagliare le sponde a destra e a sinistra – spiega un funzionario – Abbiamo provato a lavorare nel centro del fiume, ma pur ancorandoci si rischia la vita”. I Vigili del Fuoco hanno impiegato un elicottero, una motonave e 25 unità, con una squadra di soccorso, i sommozzatori e il nucleo fluviale addestrato alle immersioni nel fiume. Sul luogo anche un’autogru, protezione civile, vigili urbani e i carabinieri che conducono le indagini insieme con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata.