Le commissioni Bilancio e Sviluppo, presiedute rispettivamente da Elpidio Capasso e Antonio Crocetta, hanno incontrato oggi gli assessori al Bilancio, Salvatore Palma, e al Lavoro, Enrico Panini, per discutere delle azioni di programmazione dell’Amministrazione a proposito delle partecipate Elpis e Terme di Agnano.

 

Per la partecipata che si occupa di affissioni e pubblicità, ha spiegato Panini, la delibera che sancirà il passaggio delle attività alla Napoli Servizi è pressoché predisposta, e prevede la cessione del ramo di azienda con passaggio dell’intera struttura operativa per assicurare da subito la continuità delle prestazioni e la garanzia dei livelli occupazionali e delle professionalità presenti in Elpis. In attesa del via libera del Consiglio comunale all’operazione, sarà il confronto con le organizzazioni sindacali a scrivere nel dettaglio le norme per rendere omogenei i contratti e fornire massime garanzie ai lavoratori. Analoghe garanzie di tutela delle professionalità acquisite e dei livelli occupazionali saranno previste per i lavoratori delle Terme di Agnano, per la quale è allo studio il bando che dovrà segnare il passaggio ad un soggetto privato in grado di rilanciare la struttura.

 

L’assessore Palma, a proposito di Elpis, ha rassicurato sull’esistenza di una prospettiva di rilancio non solo delle attività della società, ma anche di riqualificazione del servizio, penalizzato dalla crisi del settore pubblicitario, dall’abusivismo e dalle vicende del recente passato che hanno appesantito la situazione societaria. Per questo, la delibera in stesura prevede la cessione del ramo d’azienda alla Napoli Servizi e la liquidazione della società, così da garantire il trasferimento solo della “good company”, con cessione delle competenze in materia di affissione e internalizzazione delle riscossioni e con la Napoli Servizi che della riscossione curerà solo le attività collaterali, a partire dalla bollettazione. A completare la previsione di segno positivo dell’operazione, la prossima gara per i sistemi informativi, con l’obiettivo di disporre di un sistema il più avanzato possibile che garantisca una banca dati unica, necessaria per vincere la lotta all’evasione.

Sulle Terme di Agnano, dopo aver ribadito l’attuale stato di sofferenza sul duplice versante finanziario e occupazionale, l’assessore Palma ha informato che è in via di riscrittura il nuovo bando di gara secondo le indicazioni ricevute dal collegio sindacale e avvalendosi della collaborazione dell’Ordine dei commercialisti per arrivare all’individuazione di un canone congruo. Fino all’aggiudicazione della gara, non ipotizzabile prima del 30 giugno, dovrà essere garantita la tutela dei lavoratori e, per questo, è stata messa in campo una prima interlocuzione col Banco di Napoli per la sospensione della rata di dicembre del mutuo, anche se vanno trovate ulteriori risorse per garantire la continuità delle attività.

Gli interventi dei consiglieri – Russo, Antonio Borriello, Moretto, Crocetta, Santoro, Varriale, Palmieri, Iannello, Troncone – si sono incentrati principalmente, con riferimento alla Elpis, sulle strategie per la lotta all’abusivismo (Russo), l’apertura a nuovi concessionari (Santoro), l’acquisizione al patrimonio comunale degli impianti non autorizzati (Antonio Borriello), sui possibili riflessi negativi sulle attività con il passaggio delle competenze alla Napoli Servizi (Moretto), sulla definizione chiara delle strategie da mettere in campo attraverso la cessione (Palmieri), sull’opportunità di elaborare un quadro chiaro sull’attuale situazione degli impianti per fare le scelte migliori (Varriale), sulla validità degli obiettivi dell’operazione (Iannello), su un efficace contrasto all’abusivismo (Troncone).

Sul futuro delle Terme di Agnano, i consiglieri hanno rilevato: la necessità di ricercare all’interno della macchina comunale le professionalità per il rilancio della struttura (Russo), la definizione chiara nel bando di clausole per la tutela del lavoro e lo sviluppo delle attività (Antonio Borriello), gli errori di valutazione compiuti dal management che hanno penalizzato l’interesse per il bene (Moretto), la scelta di un management all’altezza dei compiti (Crocetta),valorizzazione della struttura con una guida adeguata prima di metterla sul mercato (Santoro), riformulazione del bando, assicurandone la massima comunicazione (Varriale), definizione chiara delle penalità per gli amministratori inadempienti (Palmieri), necessità di un ragionamento su un piano economico-finanziario che sia all’altezza delle scelte di rilancio (Iannello), stesura rapida ed efficace di un bando di gara che consenta di avere molteplici offerte tra le quali scegliere la migliore soluzione (Troncone).

 

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