BENEVENTO. Si è tenuta stamattina, nella sala riunioni del Bar Massimo in via Perasso a Benevento, la conferenza stampa sul blocco del budget economico imposto a tutte le strutture specialistiche private del Sannio, a causa del quale – com’è noto – non possono essere più erogate prestazioni in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale fino al 31 dicembre 2013.

 

La conferenza è stata indetta da FederLab, l’Associazione di Categoria (presieduta dal sen. Vincenzo D’Anna) maggiormente rappresentativa dei Laboratori di Analisi Cliniche e dei Centri Poliambulatori, con oltre 2.000 strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale  e in rappresentanza della quale sono intervenuti  il dott. Gino Maccauro e il dott. Generoso Giordano, rappresentanti Asl Benevento di FederLab Campania e il vicario dott. Sergio Ferrara.

 

Il primo novembre 2013, è stato sottolineato nel corso dell’incontro con i media, “il budget economico di cui beneficiano le strutture accreditate di Benevento e provincia (circa 3 milioni e mezzo di euro), si è esaurito sebbene non sia ancora del tutto esaurito quello relativo alle prestazioni che possono essere erogate (poco meno di un milione e mezzo)”. Gli associati sanniti di FederLab hanno così deciso, dopo una lunga riunione e nonostante l’esaurimento del budget, di continuare ad erogare prestazioni a titolo gratuito circoscrivendo però tale “sacrificio” ai malati cronici, cardiopatici, pazienti oncologici, dializzati ecc.

Nel contempo si è anche verificato – grazie ai dati forniti dal Centro Studi di FederLab – che tale situazione di disagio si ripropone da alcuni anni e che Benevento, con annessa provincia, è fortemente penalizzata nella suddivisione dei budget regionali rispetto ad altre Asl della Campania. Avellino, ad esempio, per un budget di prestazioni che supera di poco il milione e mezzo, dispone di un budget economico di circa otto milioni di euro.

“Questa situazione -, hanno ribadito Ferrara, Maccauro e Giordano – si ripropone anche per altre Asl della regione dove i fondi a disposizione risultano essere molto più abbondanti e dove l’esaurimento del budget è avvenuto tra il 15 ottobre  e il 31 ottobre 2013 mentre quello previsto per le prestazioni si è esaurito quasi in contemporanea o qualche settimana dopo”. Ne viene fuori dunque un esempio di sanità virtuosa, quella beneventana, “e la necessità di farsi sentire in Regione per una più giusta ed equa perequazione dei budget”.

 

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