E’ stata revocata al consigliere regionale del Pdl Massimo Ianniciello, indagato per truffa aggravata e peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle spese del consiglio regionale, la misura del divieto di dimora nel Comune di Napoli. Di conseguenza, Ianniciello può chiedere il reintegro in consiglio.


La decisione è stata presa dal giudice monocratico di Santa Maria Capua Vetere Corinna Forte, secondo il quale sono cessate le esigenze cautelari “anche a fronte del tempo trascorso dall’ultima condotta penalmente rilevante, individuabile al 3 maggio 2012”. Il giudice inoltre ha valutato positivamente “la volontà dell’interessato di restituire le somme sottratte”, 64mila euro messe a disposizione tramite il deposito di una polizza fideiussoria. Ianniciello, che è difeso dagli avvocati Vittorio Guadalupi e Rosario Pagliuca, avrebbe percepito illecitamente, tra il 2010 e il 2012, un rimborso di circa 64 mila euro esibendo fatture per operazioni inesistenti. Nel dicembre dello scorso anno era stato arrestato e messo ai domiciliari; successivamente, il Tribunale del Riesame aveva sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella del divieto di dimora in Campania e infine del divieto di dimora nel Comune di Napoli. Alla revoca della misura aveva dato parere favorevole anche il pm titolare dell’inchiesta, Giancarlo Novelli.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui