Schiavi di acqua e fango. I residenti di Bagnara a Castel Volturno sono stufi dell’indifferenza delle istituzioni nei confronti di una problematica che, puntualmente, si ripresenta da anni. In concomitanza per le prime piogge per uscire di casa ci sarebbe bisogno di un gommone.

 

Ecco la lettera di un residente della zona:

Le condizioni meteorologiche particolarmente avverse di questa notte hanno peggiorato la situazione già critica della località Bagnara. Il mare sta impetuosamente attraversando i viali, entrando nella parte interna del territorio e le abitazioni fatiscenti situate più vicino alla spiaggia, stanno quasi crollando sotto la forza delle onde. In seguito all’ennesima richiesta di aiuto del sottoscritto Sapio Giuseppe sulla progressiva erosione della costa, l’Associazione RES che ha risposto all’appello, ha promosso il 7 settembre scorso una catena umana insieme ai cittadini di Bagnara per manifestare contro il disastro ambientale che in questa zona si sta consumando. Il mare ha divorato 500 metri di spiaggia, addentrandosi sulla terraferma, travolgendo nel corso degli ultimi anni stabilimenti balneari e case, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini che abitano la zona e dei bagnanti che nel periodo estivo frequentano la spiaggia. In occasione della manifestazione la Commissione Straordinaria del Comune di Castel Volturno ha inviato all’Onorevole Caldoro, Presidente della Regione Campania una lettera di invito a constatare personalmente la condizione dei luoghi e la sua gravità.

L’Associazione RES ha ottenuto dall’Onorevole Arturo Scotto un’interrogazione parlamentare relativa alla condizione dei Bagnara e vi è stata una seconda lettera di sollecito da parte del Commissario Contarino per un intervento del Presidente Caldoro. L’Associazione RES a sua volta ha ripetutamente sollecitato per iscritto e telefonicamente un incontro con l’On. Caldoro e con l’Assessore ai lavori pubblici della Regione Cosenza, inoltre Il Presidente dell’Associazione Ciro Scocca ha minacciato l’avvio dello sciopero della fame e della sete a partire dal prossimo mese di dicembre, qualora non vi fossero riscontri da parte del Presidente Caldoro circa la richiesta di un incontro con l’Associazione RES e una delegazione di cittadini per affrontare il problema. Fino ad oggi vi è stato solo l’intervento dell’On. Gianfranco Valiante, Presidente della Commissione Anticammorra della Regione Campania. il quale ha concesso all’Associazione RES accompagnata da una delegazione di cittadini, un’audizione presso la Commissione, garantendo un approfondimento, anche attraverso chiarimenti presso l’Assessorato ai lavori pubblici sull’erosione della costa di Bagnara e sulla richiesta di ripristino e apertura della Darsena San Bartolomeo a Pinetamare.

Ad oggi dalla Regione non è arrivato alcun riscontro se non la certezza di un’indifferenza verso un problema che, non solo distrugge la già precaria condizione ambientale di un territorio violato dall’abusivismo e dalla questione smaltimento rifiuti che è sotto gli occhi di tutti ma, rischia di mettere ulteriormente a repentaglio la sicurezza degli abitanti della località Bagnara, dei quali pare poco interessi al Presidente Caldoro e alle Istituzioni Regionali. Il nostro invito è quello di non aspettare che una tragedia arrivi a penalizzare definitivamente noi cittadini di questa località che, non vorremmo trovarci d’improvviso in una condizione come quella che ha sconvolto in questi giorni la Sardegna, perché nessuna Istituzione si potrà in tal caso, lavarsi le mani da eventuali responsabilità, né potrà dire che “non sapeva”.

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