Tecnicamente l’hanno chiamata “sospensione dei risultati” ma si può leggere annullamento. E’ la scelta della commissione nazionale per il congresso del Partito democratico per il voto in provincia di Salerno, dove c’è stato un autentico plebiscito per Matteo Renzi.


Un voto su cui la Procura, dopo le denunce dei sostenitori di Cuperlo, ha aperto un’inchiesta per cercare di capire se c’è stato un tesseramento gonfiato. Il dato sott’accusa è quello dei 3 circoli di Salerno città. Qui Renzi ha ottenuto circa 2500 voti contro gli appena 50 divisi tra Cuperlo, Civati e Pittella. La decisione è arrivata al termine di una lunga giornata di riunioni e trattative, anche nervose.

 

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