Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata dai carabinieri di Casal di Principe a Romolo Corvino, di 46 anni, ex fedelissimo di Francesco Schiavone detto ‘Sandokan’, a Pasquale Caterino, di 26 e a Vincenzo Di Caterino, di 29, tutti già detenuti dal 31 ottobre scorso, per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Corvino, condannato nel processo Spartacus, quando fu scarcerato a luglio dopo diversi anni passati in cella, fu accolto a Casal di Principe con i fuochi d’artificio.

Secondo gli inquirenti proprio Corvino, nei mesi scorsi, essendo uno degli elementi più esperti rimasti liberi, avrebbe retto le sorti del clan Schiavone riuscendo ad arruolare i due complici, entrambi giovani disoccupati mai conosciuti alle forze dell’ordine. Dalle indagini è emerso che i tre indagati, nei mesi di settembre e ottobre scorsi, avrebbero avanzato richieste estorsive a due imprenditori che avevano installato presso sale scommesse dell’Agro Aversano apparecchiature di intrattenimento con giochi on line, pretendendo il 20% di tutti i guadagni conseguenti alla gestione degli apparati; uno degli imprenditori ha versato circa 4mila euro. Entrambi gli operatori hanno comunque collaborato con i carabinieri e la Dda che ha coordinato l’inchiesta, permettendo l’identificazione dei tre esattori. Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza, i carabinieri hanno effettuato controlli in cinque sale scommesse di Casal di Principe e dei comuni vicini contestando diversi illeciti amministrativi con sanzioni dell’importo di migliaia di euro, e denunciando per ‘esercizio del gioco d’azzardo’ i titolari di due attività che sono state sottoposte a sequestro poiché è stato accertato l’esercizio di attività di scommessa non autorizzata.

 

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