Martedì 26 novembre, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  dinanzi al giudice per indagini preliminari, dott. Enea e al P.M, Ivana Sassi, si è tenuta un’udienza in cui si è discussa l’eventualità di archiviazione per l’indagine soprannominata “Timbrettopoli”.

 

Tale indagini nasce dopo la presentazione di un esposto firmato dai militanti e dirigenti dell’Associazione “Legalità & Trasparenza”-Radicali Caserta, tra cui: Luca Bove, Domenico Letizia, Elio De Rosa e Claudia Sterzi, tutti candidati alla cari carica di Consigliere Comunale nella Lista “Caserta No Caste”, alle ultime elezioni amministrative del capoluogo di Terra di Lavoro.

L’esposto, presentato dai Radicali Caserta, denunciava gravi irregolarità durante la presentazione delle liste, in particolar modo si faceva riferimento ad un timbro introdotto nella casa comunale di Caserta, usato per l’autentica alle sottoscrizioni della Lista Udeur, autentica non solo avvenuta fuori il tempo massimo ma eseguita da persone che non avevano nessun diritto di farlo. Inoltre l’esposto denunciava anche un’aggressione, sia verbale che fisica nei confronti di Luca Bove che inutilmente cercava di denunciare alla Polizia municipale presente, le irregolarità che stavano avvenendo.

L’ultima parte dell’esposto, invece si registra che ai militanti dei Radicali Caserta non fu possibile di presentare denuncia, ne presso la questura, ne presso la Caserma dei Carabinieri.

I firmatari dell’esposto, attraverso l’Avv. Michele Capano, già presidente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, si sono opposti alla richiesta di archiviazione e procedere al rinvio al giudizio; richiesta di archiviazione che veniva fatta con la motivazione principale di non essere riusciti ad identificare i responsabili delle irregolarità e dell’aggressione subita dal Bove. L’avvocato Capano nell’udienza, ha fatto presente che almeno una delle persone in questione è stata identificata proprio dai firmatari dell’esposto.

“  Questa vicenda, purtroppo dimostra come ad ogni elezioni avvengono delle irregolarità nella presentazione delle liste e a denunciarlo  sono sempre e solo i Radicali, ultimo esempio l’elezioni regionali in Basilicata. La mattina del 16 Aprile del 2011 non fummo i soli a notare le gravi irregolarità che stavano avvenendo ma erano presenti i delegati di diverse liste ma poi abbiamo scoperto che molti di questi hanno negato il tutto quando sono stati interrogati dagli inquirenti”. A dichiararlo è Luca Bove, Segretario dei Radicali Caserta e componente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani che continua “ Era alla luce del sole che la presentazioni delle liste stava avvenendo in maniera non regolare, basti pensare che a pochi giorni dalla consegna di queste, sulla stampa si leggeva che molte delle liste, che poi si sono presentante a quelle elezioni, ancora non avevano deciso i candidati e ci chiediamo come hanno fatto a raccogliere le 200 firme necessarie per presentarsi. Inoltre tramite Domenico Letizia, presentatore della lista “Caserta No Caste, facemmo pure un accesso agli atti per verificare la regolarità delle altre liste ma tale accesso ci fu negato.” Bove conclude “ Ora Bisogna attendere il responso del G.I.P che dovrebbe giungere fra qualche settimana.”

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