Indesit, attenzione altissima dei sindacati metalmeccanici dopo la decisione della multinazionale di avviare la procedura unilaterale di mobilità. Per gli stabilimenti di Melano e Caserta, afferma Landini, ”il rischio di non avere un futuro non è scongiurato, ci sarebbe bisogno di investimenti che mantengano in Italia anche la produzione di lavatrici”. Il piano industriale della multinazionale elettrodomestica ”va rivisto.

E il Governo, anziché svolgere un ruolo di accompagnamento di quel processo, deve porsi il problema, non solo per Indesit, ma per tutto il settore degli elettrodomestici e per i grandi gruppi in senso generale, di avere degli strumenti dedicati per dare risposte affinché si mantengano gli investimenti qui in Italia”. ”Ciò vuol dire – ha concluso – rifinanziare i contratti di solidarietà con la decontribuzione che c’era nel 2006, ma anche inventarsi e utilizzare degli strumenti ad hoc, per poter tenere qui gli investimenti, e affrontare una riduzione dei costi senza ridurre quelli dei diritti dei lavoratori”.

 

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