Forza Italia di Piedimonte Matese spara a zero sull’amministrazione comunale targata Cappello dopo l’approvazione del bilancio di previsione. “Tra i tanti disastri targati CAPPELLO questo del Bilancio di Previsione 2013 è sicuramente tra i più gravi!. Nonostante professionalità riconosciute – seppur rivestenti il ruolo di semplice consigliere- lavorino fianco a fianco con la Giunta, lo spettacolo offerto dalla premiata ditta “Cappello” a cui abbiamo assistito ieri è stato a dir poco tragi-comico, se non fosse che il risultato scaturito dalla approvazione del Bilancio di previsione 2013 e dei relativi allegati è strutturalmente deficitario e comporterà nuove spese per gli ignari Cittadini che si vedono recapitare tra capo e collo un SECONDO MUTUO di quasi 2 milioni di euro che servirà – non ai servizi per i Cittadini – ma per finanziare le spese edilizie programmate da “cortomiranti ( anziché lungimiranti..)” amministratori coordinati dal silenzioso ( non ha ritenuto di dover relazionare in consiglio..) assessore al ramo. Quest’anno, per chi non lo sapesse, il Bilancio di previsione – per i comuni come Piedimonte che HANNO SCELTO di approvarlo entro il 30 Novembre – non vi è la possibilità di effettuare né assestamento né riequilibrio, rendendo di fatto un Bilancio di Previsione ..previsionale solo sulla carta!!.

I numeri sono terrorizzanti..e peseranno tanto sulle tasche dei Cittadini e poco poco, ma poco soltanto sulle tasche dei benestanti amministratori, che lo hanno approvato senza dire nulla ai Cittadini: né dell’accensione di un secondo mutuo, né della riduzione dei servizi, né dell’aver glissato su crediti TARSU inevasi ( anche da utenti a loro vicini..) preoccupandosi però di re-inserirli come esigibili nel titolo IV delle Entrate, al fine di “supportare” le spese in Conto Capitale (titolo II) “finanziando” le capacità “indebitatorie” del Comune al fine di accedere ad un 2 mutuo. Per i Cittadini- detto a chiare lettere, : non hanno speso NULLA e nulla hanno posto in essere al fine di recuperare TARSU e crediti inevasi ( stiamo all’uopo cercando di stilare una lista degli evasori TARSU). Hanno però ben calcolato (??) la somma spettante ( crediti esigibili..ma non tutti FRANCAMENTE esigibili..) al fine di inserirla tra i residui attivi forse erroneamente “dopando” le potenzialità di indebitamento. Eh si! …Cari cittadini! Perchè è proprio dalla composizione del Titolo I-II-II IV ( cioè entrate per tasse, trasferimenti dello stato ed entrate correnti ) che si capiscono tante cose, tanto che è solitamente l’aspetto più indagato in una analisi del Bilancio. E ciò per due motivi: innanzitutto poiché dalla loro analisi si capisce la capacità di creare fruttuose ( e non solo balzelli..) politiche di spesa dipendenti dall’autonomia dell’entrate. Ma questa Amministrazine dipende esclusivamente da balzelli e dalle multe ( hanno anche sbagliato i calcoli previsionali…) poiché non è stata capace di dare alla Città risorse autonome. Secondo motivo: la capacità di investimenti è legata alla capacità di indebitamento, appunto giocata sul binomio “titolo IV entrate”- “titolo II spese”!!. Se si sbagliano i calcoli sulle entrate, si “dopa” la capacità di indebitamento e quindi la potenziale spesa in conto capitale, che risulterebbe ( come a Piedimonte ?) aumentata erroneamente nella sua potenzialità di spese per investimenti. Ed ogni nostro cittadino pagherà questi errori per almeno i prossimi 20 anni!. E cosa fa l’amministrazione CAPPELLO? Non accetta critiche, non accetta consigli, ma strombazza un fantomatico pareggio di bilancio, ottenuto però attraverso l’inserimento di tante voci che andrebbero riparametrate ( TARSU, proventi dal CDS, fondo di solidarietà, IMU, ecc) poiché – stando a quanto asserito dalla Corte dei conti- ad esempio l’avanzo di cassa del rendiconto 2012 non potrebbe essere usato ( cosa che invece hanno ora fatto..) al fine di raggiungere il blancio. L’avanzo 2012, già vincolato per il precedente rendiconto e per il fondo svalutazione crediti, non riveste in questo loro bilancio di previsione le caratteristiche di avanzo libero e non vincolato, non sembra essere effettivo e la disamina della sua disponibilità non è stata sottoposta preventivamente al vaglio della giunta. Insomma un disastro!! Al fine di una corretta rendicontazione contabile- sappiano gli Amministratori targati CAPPELLO- che non basta avere una personale assicurazione che protegge da danni erariali. Per evitare “intoppi” certi, occorre evitare l’inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi affinchè non risultino senza un previo ed approfondito riesame dei presupposti che hanno determinato l’accertamento delle entrate e l’impegno della spesa. Un comportamento contrario determinerebbe una incertezza della parte del risultato d’amministrazione derivante dalla gestione dei residui e potrebbe implicare anche il mancato rispetto del principio di veridicità del prossimo rendiconto, potendo prefigurare, in casi estremi, una violazione dell’art.476 del Codice Penale.

Ma siamo solo all’inizio. Vigileremo sulla corretta stesura della documentazione relativa al Patto di Stabilità – riferitoci già rispettato (!?!?!?) attraverso un comunicato addirittura precendete al Consiglio. Invece – in Assise- non hanno potuto che glissare davanti all’evidenza che “forse” si rientrerà nei parametri solo grazie ad una applicazione ( attenta e precisa??) della recente 35/2013 che permette di escludere dal calcolo del “patto di stabilità” i pagamenti dei debiti di parte capitale (..le enormi SPESE per strade, PARCHEGGI, CIMITERI, EDILIZIA!!..) esigibili alla data del 31.12.20112 ( condizioni tutte da verificare…!!!! ). In conclusione : TARSU gonfiata in cui inseriti residui attivi francamente NON esigibili, Fondo si Soliderietà Comunale ( ex trasferimenti erariali) apparentemente non ben calcolati, problematica IMU non considerata, Imposte di pubblicità non controllate a dovere, Addizionale IRPEF già al massimo, TOSAP e Diritti sulle pubbliche affissioni come sempre tra mille problematiche. Abbiamo però diverse nuove notizie: 1- ZERO nuovi fondi sui servizi al Cittadino, 2- aumento ( oltre 30 milioni di euro!!) del debito per investimenti nell’edilizia, 3- aumento dell’IMU al massimo ( grazie anche a LETTA), e soprattutto un secondo nuovo MUTUO ( dopo quello del 2012) di oltre 1.5 milioni di euro per finanziare l’edilizia magistralmente orchestrata dall’acuto “ufficio Tecnico comunale”.

Il tutto condito da accuse infamanti ai consilgieri d’opposizione, rei d’aver compiuto il reato di “lesa maestà” permettendosi di criticare la proposta di Bilancio, sorrisetti sbeffeggianti all’indirizzo dell’opposizione che chiedeva di relazionare sulle mozioni proposte e rifiuto sprezzante di pavidi Assessori, timorosi di parlare ma energizzati dalla rassicurante ( per loro)presenza del “capo” . Assessori ( uno a dire il vero..) che però prima del Consiglio si erano appellato all ‘etica politica ( ed alla vecchia amicizia di paese..) chiedendoci di non presentare mozioni e non accennare a “problemucci” personali (!!). Gli stessi però successivamente – incassata la nostra signorilità -non hanno evitato di sbeffeggiare l’opposizione quando agli stessi si chiedeva di relazionare su argomenti da loro stessi proposti. Per Piedimonte ( e per tantissimi ignari cittadini..) è un bene se questa Amministrazione vada a casa quanto prima possibile!! Per il resto, rifacendosi sempre alle parole già citate del Consigliere Pepe ( nel 2006): “cosa può fare l’opposizioe se non controllare le carte, fare rimostranze in comune e trasmetterle agli organi di competenza per le necessarie e doute verifiche? ”. Nuove spese, un nuovo muto e zero soldi per i nostri servizi al Cittadino…resta però confermata l’elemosina di 80.000 annue con la quale il “Campione” fa annualmente l’elemosina al fine di rivendersi il tutto sui giornali!”.

 

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