La maggioranza consiliare guidata dal sindaco Enzo Cappello replica con forza alla nota del gruppo di Forza Italia. I berlusconiani avevano duramente attaccato la coalizione del primo cittadino sul bilancio di previsione. Ecco la risposta della maggioranza.
“Quanto rancore nel comunicato del gruppo di Forza Italia all’indomani del Consiglio Comunale! Un rancore pari solo alla confusione e all’invidia per un’Amministrazione che da sette anni lavora per la città, con il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini, mentre la parte politica di questi signori frana rovinosamente insieme al suo padrone, l’ex senatore Silvio Berlusconi. La verità, che si vuol nascondere con il farneticante ed inutilmente ripetitivo comunicato, è molto semplice: il bilancio è stato approvato con tutti i pareri tecnici previsti dalla legge e, soprattutto, con la capacità di assicurare ai cittadini i servizi necessari e di portare avanti opere pubbliche che significano un miglioramento della qualità della vita in città (scuole, strade, parcheggi etc…) ma anche dinamismo economico con opportunità occupazionali. Il tutto è stato raggiunto senza innalzamento delle tariffe ed aliquota tributarie, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Ma tutto questo non interessa ai consiglieri di Forza Italia, che preferirebbero far tornare Piedimonte agli anni bui della giunta Sarro, quando il degrado e il declino la facevano da padroni, mentre il sindaco risiedeva a Napoli, degnandosi di trascorrere qualche weekend in città. A questi rancorosi consiglieri interessa poco la vita dei cittadini che, grazie a ciò che loro chiamano “elemosina” dell’Amministrazione, riescono ad avere i libri scolastici per i figli, a pagare tasse universitarie, ad affrontare spese sanitarie, ad assicurare la mensa scolastica ai propri bambini. Ma tutto questo sembra poco importante per loro, forse perché non vivono la città, forse perché stilano questi documenti in studi professionali di altre città, in cui si è bravi a cavillare su documenti, bilanci e atti amministrativi, ma non si conoscono le dinamiche di un’ amministrazione in carne ed ossa, né le reali esigenze dei cittadini che, giustamente poi, alle elezioni puniscono questi signori con sonore sconfitte. Allora, se possiamo dare un consiglio ai rappresentanti di Forza Italia, facciano maggiore attenzione alla realtà che li circonda; critichino, certo, ciò che non condividono nelle scelte amministrative, ma evitino le accuse personali e la dietrologia che soddisfa solo un loro desiderio di rivalsa e lenisce la loro frustrazione politica e personale. E infine, se ci consentono, imparino uno po’ di signorilità e correttezza: non basta una citazione in latino da consumato estensore di memorie difensive a far diventare più elegante un comunicato inutilmente offensivo, ripetitivo e confusionario, non privo di numerose inesattezze”.