San Felice a Cancello. Le pessime condizioni metereologiche con forti raffiche di vento sembrano non volersi ancora placare e molti sono i danni che ancora si contano a San Felice a Cancello. Alberi abbattuti, diverse mura di recinzione buttati a terra, soprattutto nella zona Piazza Giovanni XXIII, tettoie volate vie, pannelli fotovoltaici balzati dai tetti, lamiere per strada, pezzi di facciata di civili abitazioni e calcinacci staccati. Ad averne la peggio gli istituti scolastici sanfeliciani: è volata via la pensilina al di fuori del plesso in Volta dei Perri, alcuni calcinacci dalle scuole medie in Via Elevata e l’istituto comprensivo A. Moro di Cancello Scalo è in pessime condizioni con evidenti segni di pericolosità.
“A differenza di tante altre ordinanze sindacali, vedi Caserta, Maddaloni, San Nicola la Strada, il Sindaco Pasquale De Lucia non fa nulla”. Questo è quanto emerge da dichiarazioni di alcune mamme che si sono rivolte al Preside Raffaele Palmieri, il quale ha palesemente mostrato segni di preoccupazione ma si è detto impossibilitato a trovare soluzione in quanto la decisioni di una eventuale chiusura per preservare l’incolumità di studenti e personale strutturato, nonché la manutenzione degli edifici, tocca al Sindaco e alla sua Amministrazione.
In effetti, l’istituto comprensivo di Cancello Scalo mostra evidenti danni e altrettanti pericoli per chi frequenta lo stesso: calcinacci pericolanti dalle finestre, vetri rotti, pannelli fotovoltaici e lamiere volati via, alberi abbattuti anche nell’atrio antistante il plesso, ringhiere buttate a terra.
Insomma, era proprio il caso di intervenire subito per ripristinare lo stato di sicurezza che una scuola richiede.
Alcune mamme hanno già provveduto, con foto alla mano, a denunciare tutto al comando carabinieri provinciale di Caserta, mediante posta raccomandata, trovando Polizia Municipale e Carabinieri locali assenti e inerti a tali incresciose e pericolose situazioni.
“Ci meraviglia– ha affermato S.D.L., mamma di una bambina frequentante la scuola media- che non siano stati presi provvedimenti seri e immediati. Qui si ha a che fare con l’incolumità dei nostri figli e né Preside né Sindaco né nessun altro devono utilizzare così tanta superficialità. Si mettano all’opera subito, noi le tasse le paghiamo e anche profumatamente, garantiscano il massimo della sicurezza in strutture come queste. Non chiediamo altro”.
Una scelta molto rischiosa quella che si è assunta il Sindaco De Lucia a non emettere ordinanza di chiusura, poiché osservando i danni, sono effettivamente per nulla lievi e trascurabili.
Uno degli operatori scolastici, Raffaele C., ha espresso la sua preoccupazione in merito:”I calcinacci che pendono ci sono, all’interno porte rotte, vetri spaccati o addirittura inesistenti, alberi caduti e fotovoltaici che potrebbero staccarsi da un momento all’altro. Insomma che aspettiamo che succeda qualcosa di irreparabile quando invece si può prevenire? Mi auguro che l’Amministrazione prenda subito provvedimenti, perché i lavori di facciata che sono stati fatti a settembre non sono serviti a risolvere le carenze che l’istituto possiede”.