“Nei giorni scorsi sono stati notificati cinque avvisi di chiusura delle indagini preliminari ad altrettanti militanti del movimento NoGas che, come è noto, è una delle espressioni più attive in Campania nella lotta contro l’incenerimento dei rifiuti e per la pratica della riduzione, riciclo e riuso dei materiali. In particolare, il movimento NoGas si oppone alla realizzazione del gassificatore di Capua, impianto osteggiato dai cittadini, dalla maggioranza dei sindaci dei comuni limitrofi, da alcuni consiglieri regionali, da diversi parlamentari del territorio, ritenuto inopportuno con documenti ufficiali finanche dall’assessore regionale all’ambiente Romano ma fortemente voluto dal Presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi e dal sindaco di Capua Carmine Antropoli”. Lo comunicano in una nota gli attivisti del Movimento No Gas di Capua.
“Il procedimento nasce in seguito a denuncia da parte degli uomini del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere che, in forza di un Regio Decreto del 1931 hanno scelto di procedere contro alcuni militanti che, lo scorso 15 giugno, assistettero ad un dibattito pubblico in piazza dei Giudici a Capua al quale presero parte numerosi cittadini, alcuni sindaci, il consigliere regionale Gennaro Oliviero e la senatrice del movimento 5 Stelle Vilma Moronese. Secondo gli inquirenti, questa pericolosissima iniziativa, non era autorizzata. Risulta alquanto evidente che i denunciati sono stati individuati per il proprio attivismo e per la loro coerenza visto che, clamorosamente, non sono stati colpiti dal provvedimento i relatori al tavolo del dibattito, né gli organizzatori, né i parlamentari intervenuti, tantomeno i consiglieri regionali ed i sindaci.
Dopo più di due anni di mobilitazioni ai quali le istituzioni non hanno voluto né saputo dare risposta alcuna, i tutori della legalità nella Terra dei Fuochi sono costretti a ripescare un decreto liberticida emanato in pieno periodo fascista pur di aggredire un movimento popolare, sano e determinato. Ovviamente il movimento NoGas non si lascerà intimidire ed anzi, risponderà in maniera vigorosa e compatta a questi maldestri tentativi di metterlo a tacere. Pertanto, convochiamo una conferenza stampa giovedì 5 dicembre alle ore 17,00 presso lo Zahir Cafè, all’interno del Chiostro dell’Annunziata a Capua. Sarà l’occasione per incontrare i giornalisti e chiarire ulteriori sconcertanti dettagli di un procedimento farlocco teso ad intimidire chi si batte per la propria terra e che produrrà, oltre al pieno proscioglimento di tutti gli indagati, danni per la già farraginosa macchina giudiziaria casertana nonché uno speco sostanzioso di risorse pubbliche in nome delle personali smanie autoritarie di qualche funzionario della Questura”.
IL VIDEO DIFFUSO DAGLI ATTIVISTI
http://www.youtube.com/watch?v=PCT2DN3pa90