“E’ necessario ripensare in modo radicale il sistema di sostegno allo studio. Gli Adisu vanno ristrutturati e resi più funzionali alle esigenze degli studenti e delle migliaia di famiglie in difficoltà che comunque vogliono poter assicurare un futuro per i propri figli””. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regionale e Presidente della Commissione Trasparenza nel corso dell’audizione sulle criticità dellì’Adisu dell’Univesità Parthenope.
All’audizione hanno preso parte:.Maurizio Zuccaro Presidente Adisu e Franco Dentice Direttore Adisu accompagnati dal Cda e i rappresentati degli studenti Rosario Carbone Udu e Walter Savarese. All’audizione ha partecipato anche l’assessore all’istruzione e alla cultura Caterina Miraglia. “Dall’audizione di oggi – spiega Caputo – sono emerse diverse e profonde criticità sulla gestione dell’ente di sostegno allo studio dell’università Parthenope. Criticità che questa Commissione trasmetterà immediatamente agli organi competenti al fine di fare chiarezza su problematiche gestionali di particolare rilievo il cui peso è tutto sulle spalle degli studenti” “Ci sono pochi fondi a disposizione e spesso non sono spesi nel modo più corretto eppure la tassa regionale che gli studenti campani devono sostenere aumenta costantemente. Allo stesso momento i servizi per chi studia sono fermi al palo, solo il 30% degli aventi diritto accede ai sussidi”. “In Campania ci sono ben 7 Adisu, il loro compito istituzionale dovrebbe essere quello di consentire ai “capaci e meritevoli anche se privi di mezzi” di raggiungere i gradi più alti degli studio. Questo sistema – spiega ancora Caputo – va razionalizzato e reso più permeabile alla fruizione di chi ne ha diritto. Troppi organi pletorici e guerre di potere non aiutano a rendere il sistema più razionale ed efficiente” “E’ necessaria una riforma che ormai non è più rinviabile. Io stesso – annuncia Caputo – presenterò una proposta di legge per la riduzione del numero degli Adisu e la razionalizzazione complessiva del sistema”.