Piedimonte Matese –Venti anni di esperienza. Un anniversario importante per il Gal-Alto Casertano che ieri sera con una punta di legittima celebrazione ma anche con senso di orgoglio, come ogni ricorrenza che si rispetti e si riconosca, ha tirato le somme dell’impegno profuso in questi anni sul territorio dell’area interna e tracciato i nuovi passi di questa lunga traversata tra tante difficoltà burocratiche.
“L’identità dell’Alto Casertano” era il titolo del convegno svoltosi nell’auditorium di San Domenico con la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura, Daniela Nugnes, che ancora una volta nel giro di pochi giorni ha fatto tappa in città . Non a caso il coordinatore del Gal, Pietro Cappello ha volto richiamare le prime esperienze di realtà agrituristiche nata nell’area matesina (“ le prime avviate sono state le nostre”) come esempio di quella valorizzazione del patrimonio rurale-ambientale che ha scandito le diverse fasi di pianificazione dell’agenzia( tale di fatto è stata e mira ad esserlo anche non strumenti di intervento meno complicati) : i due Leader( acronimo che sta per quella rete, e quindi di integrazione di servizi in ambito rurale) , Leader plus e quello in carica operativo dall’anno scorso. Cappella ha richiamato ed accennato ai tanti tasselli sparsi sull’area di intervento (oggi 48 comuni di te comunità montane e zone speciali sul piano ambientale) in una sorta di mosaico in continua opera in corso per sfruttare in modo adeguato quelle risorse proprie di territorio complessi sul piano geo-sociale (pianura. Collina , montagna) che hanno sempre richiesta una lettura attenta delle tante e variegate esigenze(aspetto sottolineato dall’assessore Nugnes) latenti o emergenti per dare quella chiave di “identità” dinamica. Nascita di nuove imprese(agriturismi, piccole e medie aziende di trasformazione caseifici, ed altre forme d’impresa anche di giovani come la cooperativa Effatà nel campo della promozione culturale, corsi di formazione) , i progetti di cooperazione internazionale nel campo dell’ospitalità rurale( aspetto rimasto in panne sotto vari profili), pacchetti turistici, il rilancio del “made in alto casertano” con un marchio d’area, lo sviluppo di servizi digitali per affrontare le difficoltà di accesso alla rete testimoniata dalla realizzazione di una rete bibliotecaria intercomunale, o progetti di valorizzazione del patrimonio ambientale come “NavigaVolturno” o progetti di adozione di beni da parte delle scuole. Il tasto della soddisfazione è stato battuto in particolare quando Cappella ha evidenziato il numero dei posti di lavoro creati(120) seconda una statistica degli uffici comunitari. Insomma come in un percorso ci si è fermati per fare il punto , una sosta di rendiconto ma anche di rilancio con la nuova fase finanziata per circa 9 milioni di euro con i vari bandi assegnati o in via di assegnazione: Alto Casertano- giardino di Terra di Lavoro”è il nome dell’iniziativa in corso che tra i suoi tratti più qualificanti ha quello di una collaborazione con il Touring club d’Italia. Un’esperienza storica di consolidato affinamento di analisi e di operatività”ma siamo ancora giovani e bravi” ha concluso Cappella, ringraziando di cuore lo staff ed i componenti dei vari CDA, anche per dire che da fare c’è ancora tanto in termini di sviluppo duraturo per il Matese e l’Alto Casertano specie in tempi così difficili per le aree interne. L’assessore Nugnes ha anche visitato le sale allestite per la mostra sui Sanniti accompagnata dall’assessore Costantino Leuci, dall’assessore Costarella e dalla direttrice del museo Raffaella Martino.
Michele Martuscelli